Angelo Antognoli

Fare , ...saper fare e ...saper far fare

Angelo Antognoli

Fare , ...saper fare e ...saper far fare

Energy Performance of Building Directive

2024-02-25 06:00:00

Ovvero gli obiettivi al duemilacinquanta per la  prestazione energetica degli edifici ; il percorso e' tracciato. 


E' statisticamente  determinato che in Europa gli edifici sono responsabili di ben il 40% del consumo energetico totale  e del 36% delle emissioni dirette/indirette di gas-serra legate al consumo energetico.

E' evidente che sia  necessario ed ormai  urgente ridurre le emissioni, invertire la rotta e combattere il cambiamento climatico (cos.to effetto serra). 

Proprio in quest’ottica sussistono precisi obblighi e vincoli di natura progettuale (sia che si tratti di nuove costruzioni, sia che si vada ad intervenire su edifici esistenti).

La nuova Direttiva UE sulla prestazione energetica degli edifici  EPBD (Energy Performance of Building Directive) e' strumento atto  a fornire ai governi nazionali  gli strumenti per diminuire i fabbisogni del parco immobiliare nazionale (e ridurre le bollette per la conduzione).


fonte Logical Soft

Per gli edifici esistenti è prevista l’introduzione da parte degli Stati membri di soglie minime prestazionali, basate sulla quantità di Ep,MAX (energia primaria massima) per mq/anno che gli edifici potranno utilizzare.

Per gli edifici non residenziali

Ogni stato membro dovrà fissare soglie massime di prestazione energetica basate sul consumo di Ep al fine di ottenere i risultati indicati di seguito. Le soglie sono stabilite sulla base del consumo energetico del parco immobiliare nazionale al 1° Gennaio 2020.Tutti gli edifici non residenziali dovranno attestarsi al di sopra delle seguenti percentuali rispetto al parco immobiliare con le prestazioni peggiori:        

16% nel 2030        

26% nel 2033

Per gli edifici residenziali

Per questi edifici gli standard di prestazione energetica minima sono fissati dagli Stati membri sulla base di una srategia nazionale. Tale strategia prevede la progressiva ristrutturazione del proprio parco immobiliare affinché sia reso ad emissioni zero entro il 2050.

Gli obiettivi intermedi per gli edifici residenziali  sono quelli di 

ridurre il consumo medio di energia primaria del 16% entro il 2030   e di  ridurre il consumo medio di energia primaria del 20-22% entro il 2035.

Sono esclusi dagli obblighi previsti dalla nuova Direttiva EPBD :       

-edifici vincolati e protetti;  - immobili storici; - edifici temporanei;

  • -  chiese;    -  abitazioni indipendenti con superficie  < 50 mq; -
  •           case vacanza, ovvero le seconde case occupate per meno di 4 mesi/anno;





L' EPBD introduce inoltre il passaporto di ristrutturazione. Si tratta di un documento utile ai proprietari per pianificare interventi che gradualmente portino ad azzerare le emissioni inquinanti dell’immobile con orizzonte temporale al 2050. 

La nuova EPBD incoraggia fortemente l’utilizzo della domotica . Tale tecnologia garantisce il corretto funzionamento degli edifici e la massima efficienza in ogni condizione climatica. Suggerisce inoltre la creazione di banche dati digitali per la gestione degli stessi.

Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, propone la realizzazione di infrastrutture diffuse per la ricarica dei veicoli elettrici  negli edifici residenziali e commerciali 

Proporre soluzioni di risparmio con le energie rinnovabili e' attivita' anche socialmente utile
Essere parte di un Team di persone  motivate , l'utilizzo di un sistema commerciale collaudato da anni , nel mercato numero uno , con l'opportunita'  di crescere anche  professionalmente ,  fa certamente la differenza  .