Angela Tangorra

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I simboli del tatuaggio moderno/ Il teschio

2018-11-12 18:17:31

Il teschio è un simbolo presente in quasi tutte le culture antiche ma anche in molte contemporanee. Ricorda la transitorietà della vita, l’immortalità dell’anima, ed è da sempre un monito per i nemici. Esso rappresenta l’unica cosa che rimane di un essere umano dopo la morte. Infatti, essendo l’osso più duro, è molto lento a degradarsi nel corso del tempo, e per questo rappresenta l'immortalità Queste sue caratteristiche lo rendono il luogo di permanenza dello spirito, simbolo della scintilla divina.

 

Nelle tribù africane, in quelle aborigene australiane e perfino in quelle dei nativi americani, i teschi di morti spesso venivano (e vengono) conservati e tenuti ben visibili alle entrate dei villaggi o delle abitazioni per allontanare il male, così che gli spiriti degli avi, ai quali appartenevano i teschi, facessero la guardia ai loro cari ancora in vita. Era usanza tenerli anche al di fuori della capanna del “medico” del villaggio, per ricordare che la morte è sempre presente, oppure erano tatuati sul corpo per onorare la vita e quindi la morte che ne rappresenta una faccia della stessa medaglia.

In epoca vittoriana un teschio abbinato alle croci, alle rose o alle ali rappresentava la caducità dell'uomo, ma anche la resurrezione e l'eternità.

Il teschio è anche legato alla celebrazione messicana del “Dia de los muertos”, rito di origine precolombiana sincretizzato con il nostro Ognissanti e con la commemorazione dei defunti.
Tra il 1 e il 2 novembre si ritiene che il confine fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti diventi molto sottile, e che quindi i morti tornino sulla terra a fare visita ai loro cari ancora in vita. Per questo motivo si celebra in maniera molto gioiosa e festosa il ritorno temporaneo dei defunti sulla terra, e i teschi di zucchero riccamente decorati che vengono offerti in questa occasione sono un modo di esorcizzare la paura della morte burlandosi di essa, e rivestendola di colori. Il teschio messicano (anche nella variante della calavera o catrina) è un soggetto tipico del tatuaggio moderno.

Molti tatuaggi in cui compare la morte vogliono rappresentare anche la vita, la rinascita, l'idea della resurrezione e della reincarnazione: un tatuaggio che simboleggia la morte non è necessariamente macabro, ma vuole anche ricordarci di assaporare appieno ogni istante dell'esistenza. Considerata la naturale umana tendenza alla superstizione, immagini di questo tipo sono viste spesso come un amuleto.

Un serpente che striscia fuori da un teschio è un antico simbolo di conoscenza e immortalità ed è ancora molto popolare oggi nel mondo del tatuaggio.

Il teschio è un simbolo molto popolare anche tra i bikers, che spesso lo portano tatuato addosso come un amuleto che possa aiutarli a scampare alla morte. In questo ambiente spesso è usato nella variante del “Jolly Roger”, ovvero un teschio con le tibie incrociate disegnati in bianco su sfondo nero.

Il “Jolly Roger” è un soggetto di derivazione marinaresca, poiché un tempo era utilizzato dai pirati sulle loro bandiere.
L’origine di questa elaborazione del teschio viene dall’usanza dei pirati francesi di sventolare una bandiera chiamata “jolie rouge” (bel rosso) quando intendevano comunicare agli avversari che non avrebbero fatto prigionieri. Questo significava che avrebbero dovuto arrendersi, o sarebbero stati ammazzati tutti.
Lo scopo era quello di terrorizzare le vittime e indurle alla resa senza nemmeno combattere. Il Jolly Roger è stato utilizzato anche durante i due conflitti mondiali dai sottomarini inglesi per annunciare vittoria in battaglia.

Il teschio è un soggetto molto usato anche nel tatuaggio tradizionale americano.

 

 

Tatuaggio eseguito presso "La Tatueria" - tattoo studio a Santeramo in Colle (BA)

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