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LE SFIDE PER IL PRESENTE E FUTURO DELLE PMI ITALIANE
Le nostre PMI, che sono il 99,9% del tessuto imprenditoriale italiano, sono la nostra ricchezza che non può andare perduta o, meglio, che va VALORIZZATA. Se poi il 94% di queste sono aziende con meno di 10 dipendenti (aziende principalmente ‘terziste’ e della subfornitura) cosa si può fare?
Prima di tutto ci dev’essere il RISPETTO e la CONSTATAZIONE che le nostre PMI hanno ECCELLENZE e SAPERI che si traducono in lavorazioni speciali, semilavorati, prodotti che hanno fatto e fanno il successo della Media e Grande azienda Italiana ed Europea.
In questi 20 anni sono aumentate in maniera esponenziale le minacce ma anche le opportunità per le nostre PMI: trovarsi negativamente nella prima situazione o positivamente nella seconda dipende dalla capacità di affrontare queste 4 sfide:
- Sfida della velocità: rapidità di cogliere nuove opportunità di business che il mercato presenta;
- Sfida del rapporto con il cliente: il cliente è la chiave del successo per un’azienda;
- Sfida della flessibilità: spostare il focus dai confini interni dell’organizzazione alla rete di relazioni con l’esterno;
- Sfida della conoscenza: creare un sistema persone-organizzazione basato sulla capacità di scambio e impiego di conoscenze e competenze, per una rapida condivisione.
La soluzione che le PMI hanno per affrontare queste sfide è quella dell’aggregazione in rete d’impresa: le imprese hanno modo di unire tre fattori: AUTONOMIA, CONDIVISIONE, a primo impatto contrastanti, e PERSONE.
Attraverso le reti d’impresa si attivano questi processi:
- Economie di scala attraverso l’utilizzo di risorse comuni (produttive, commerciali, tecnologiche, umane)
- Economia della specializzazione dove il partner si concentra sulla sua eccellenza e per il resto sfrutta il sapere degli altri
- Co-innovazione con la riduzione dei costi in ricerca e sviluppo e la nascita di nuovi prodotti competitivi sul mercato
- Economia della conoscenza dove si moltiplica l’uso della conoscenza che può essere applicata agli altri partner e/o clienti della rete
Non resta che impegnarci a fare in modo che le nostre aziende si aggreghino e colgano le opportunità che il mondo ci presenta, superando quegli ostacoli e resistenze che il CAMBIAMENTO porta con sé.
Ci tengo a ricordare che le PMI sono l'ossatura del nostro sistema economico che è la seconda potenza nel settore Manifatturiero a livello Europeo e quinto a livello Mondiale, con presenza nelle prime cinque posizioni in molte nicchie di settori. Le PMI possono essere un problema o meglio NON-PROBLEMA se istituzioni politiche ed economiche si concentrano solo sulla Grande Azienda, dimenticandosi dei circa 3,8 milioni di Micro Piccole e Medie imprese, dove si concentra l'80% della forza lavoro.
Andrea Radin