Andrea Grosso GP

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Anello di Pinzano al Tagliamento (Ud) - Percorso Trekking

2020-11-09 14:46:48

Anello di Pinzano - Un percorso fatto ieri interessante ed accessibile senza andare in alta quota. Diversi punti d'interesse naturalistico e storico come le rovine del castello e l'ossario tedesco.

Avvicinamento 

Il punto di partenza dell'anello si trova al centro del paese di Pinzano, raggiungibile direttamente da Spilimbergo o da Ragogna. Si può lasciare l'auto sulla strada principale (via XX Settembre) nel piccolo parcheggio vicino alla Posta (m 215).

Descrizione 

Per iniziare l'escursione cercate via Castello e risalitela fino all'innesto sul CAI 822 che descriveremo verso sinistra, in senso orario. Il segnavia coincide inizialmente con la strada asfaltata per Costa Beorchia che si segue per poco deviando a sinistra lungo una recinzione. La pista ben presto si trasforma in un comodo sentiero che si snoda con qualche saliscendi sul filo di una costa boscata a castagno. Dopo una perdita di quota più consistente si procede ancora su una ampia dorsale nella rada boscaglia che ora comprende anche orniello, acero campestre, nocciolo e roverella. La discesa termina bruscamente sul letto di un torrente, alla confluenza tra il Rio Dietro Colat e il rio di Costa Beorchia. Dopo il guado si segue il corso del torrente per poi riattraversarlo e piegare verso destra (nord), entrando nella valletta del rio Gercia. Quasi in piano si costeggia il letto del rio camminando piacevolmente nella boscaglia poi, lasciata a sinistra la deviazione per Oltrerugo, si arriva al bel salto d'acqua della cascata Sflunc. Qui, presso la ampia pozza, si guada nuovamente per salire ad attraversare il foro aperto sul costone che origina la cascata stessa. Seguono altri guadi poi il sentiero riprende a salire lungo il filo di una costa per arrivare alle case diroccate di Samontan (m 230), invase dalla lingua cervina e dal pungitopo. Ci si alza ancora grazie alla dorsale boscata che stiamo seguendo e che infine sfuma sui terrazzamenti coltivati di Molimes (m 310), nucleo più alto della frazione di Costa Beorchia. Dalla piazzola asfaltata e sorvegliata da strane maschere cementate, si prende la scalinata che sale sopra le case. Seguendo la linea di alcuni muretti a secco, dapprima in traverso e poi con qualche svolta, si arriva al punto più alto della escursione (m 367) sulla costa del monte Molimes. Si scende poi nel versante opposto passando accanto ad un vecchio rudere che anticipa di poco l'incontro con la strada asfaltata. La si segue a destra per pochi minuti, facendo attenzione ad abbandonarla per scendere sulla sinistra lungo il solco di una valletta. Il percorso prosegue con un lungo traverso a mezza costa e con una brusca discesa che porta nei pressi di un rudere e successivamente di una abitazione risistemata. Uno stretto nastro asfaltato ci conduce all'incrocio con la strada principale che seguiremo a sinistra fino al bivio per l'Ossario del Col Pion (cartello). Il segnavia, ora in comune con il percorso storico della stretta di Pinzano, sale leggermente per poi contornare il bordo di questo dosso affacciato sul corso del Tagliamento. La boscaglia per ora non lascia intravedere molto, ma tra le fronde si possono riconoscere le bianche ghiaie del fiume e il vicino monte di Ragogna con il castello. Più avanti, nei pressi di una postazione della guerra fredda, arriva anche il punto panoramico, posto proprio sopra il ponte di Pinzano. Da questa che è l'estremità orientale dell'anello, si raggiunge in breve anche l'Ossario germanico del Col Pion. La costruzione avrebbe dovuto onorare i caduti della Grande Guerra ma non fu mai terminata ed oggi, a parte la grande facciata, è in rovina e per gran parte invasa dalla vegetazione. Tramite la pista di servizio ci si accosta alla strada asfaltata, ma la si ignora per scendere ancora a destra verso il corso di un rio che forma pozze e piccoli salti d'acqua (fonte Pociut, m 173). Da questo che è anche il punto più basso dell'escursione, si sale nuovamente alla strada principale uscendo al tornante presso un grande mosaico. Non resta ora che seguire il sentiero scalinato che sale deciso verso il Castello di Pinzano. Si esce così in prossimità del colletto sommitale dove possiamo vedere i ruderi del maniero (m 290, tavolo e panche). Del castello resta poco, solo un paio di arcate e le relative mura, ma in compenso la visuale sulla pianura e sulle prime elevazioni delle Prealpi Carniche è ampia e interessante. Tornati sui propri passi, scendiamo verso via Castello ricollegandoci al percorso fatto in precedenza. 

Sentieri CAI 822 

Ulteriori info: 

http://www.sentierinatura.it/EasyNE2/... 

Mappa: 

http://www.sentierinatura.it/EasyNE2/...

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