ha sempre onorato i fiori e le erbe.
Prima li raccoglieva con cura, nei giorni e con il sole o la luna giusti.
Poi li univa o impastava, a seconda dell'uso che poi utilizzava, e creava alchimicamente una pomata o crema o olio per curare le persone.
Anche oggi questi rituali sono ancora eseguiti con amore e intenzioni di guarigioni.
Almeno io lo faccio.
Preparo olio di iperico, ottimo x i massaggi, da usare quando c'è un prurito dopo una puntura di un insetto, e bevuto a goccie contro il malumore o inizio di depressione o stanchezza.
Con i fiori di sambuco, ottengo uno sciroppo che diluito in acqua d'estate è un ottimo rinfrescante con aggiunta di limone e menta e d'inverno diluito con acqua calda è ottimo per la tosse.
Sempre con il sambuco faccio del liquore e quando i fiori diventano bacche nere; una squisita marmellata.
E potrei continuare all'infinito nel raccontarti tante altre cose che potresti preparare.
Mi fermo qui, perché voglio semplicemente stimolare la tua fantasia, e perché no, un interesse se ancora non hai, nei fiori e piante.
Esseri viventi come noi, che aspettano semplicemente di essere "visti", apprezzati e raccolti.
Un melo x esempio, ha maturato delle belle mele e si aspetta che qualcuno le raccolga, altrimenti che senso avrebbe avuto il suo "lavoro" di tutto un anno?
Ti abbraccio, da ❤ a ❤.
Ambra