Founder Senior
Le due opzioni
Come operano le due menti
Le due opzioni
E capirai che i miracoli riflettono la semplice affermazione
"Io ho fatto questa cosa,ed è questa che voglio disfare"
Un Corso in miracoli
Siamo due menti una sbagliata e una corretta.
Il ' Corso ' da un nome specifico alle due (ricordandoci sempre che i nomi
sono simboli di simboli) e lo fa proprio perchè è cosi che noi pensiamoi in
questo mondo, per agevolarci a capire.
Le due menti sono: 'ego' quella sbagliata, 'Spirito' quella corretta.
Noi raramente entriamo in contatto la mente corretta, perchè raramente
ci fermiamo, ci osserviamo, guardiamo dentro. Siamo sempre sintonizzati con
quello che accade fuori di noi.
Eppure lo Spirito , la nostra vera essenza , non è lontano è qui ora, dentro di noi
E' noi. Ci parla in continuazione tutto il giorno, la sua voce è un sussurro gentile
continuo e incessante e noi con tutta la nostra fretta e le mille cose senza importanza da fare, non abbiamo tempo di fermarci e ascoltare..........
E se anche sentiamo questo sussurro non lo prendiamo in considerazione e
lo scartiamo a priori, non fa parte di quello che crediamo il nostro mondo, quindi
non lo crediamo possibile
La fretta è il veleno della mente.
Siamo sempre sintonizzati con la mente sbagliata, ego, perchè grida più forte,
parla per primo, tuttavia lo spirito risponde sempre nel suo modo calmo, pacato
gentile con amore e ci esorta a fare una scelta migliore.
A questo punto entra in gioco il nostro potere, perchè il potere di scelta è nostro.
Cosa vogliamo vedere ? Sofferenza o gioia ? Ego o Spirito ?
Se scegliamo lo Spirito vedremo il mondo con occhi diversi e gioiremo di quello
che vediamo. C'è un altro modo di guardare il mondo .
Il miracolo avviene ogni volta che perdoni te stesso, cioè ogni volta che perdoni
le tue percezioni errate così la mente guarisce di perdono in perdono.
Di perdono in perdono la mente guarisce e impara a guardare adesso quello che c'è
non ottenebrata da giudizi e valutazioni e programmi sepolti al suo interno e
accuratamente nascosti per non vedere.
Il giudizio è la prigione del giudicato