Ambizioni in libertà

Impara a fidarti di te e dei tuoi sogni

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Impara a fidarti di te e dei tuoi sogni

Chi crede nei problemi alzi la mano!

2021-04-02 15:55:49

Se poi hai una lista di problemi che affronti con la faccia di un angelo e l'attitudine di un soldato in guerra, questo articolo è per te!

14: arrondissement di Parigi 

8: mesi effettivi passati in rue Paul Fort dove avevo affittato una ‘maisonette de ville en duplex’ 

2: le ‘c’ dai caratteri antitetici, cioè molto ‘charme’ e poco ‘comfort’

23: guarnizioni per miscelatore doccia usati in totale per fermare (senza successo) una fuga d’acqua che stava intaccando la cantina sottostante

4: persone diverse che hanno cambiato le guarnizioni

3: volte che l’idraulico incaricato dal proprietario non si è presentato all’appuntamento 

3: alibi alquanto alternativi che l’idraulico ha fornito per giustificarsi (uno, per la verità, era riciclato: a distanza di una decina di giorni mi disse per la seconda volta che sua moglie stava partorendo…)

0: scuse ricevute e dall’idraulico e dal proprietario

2: volte che sono venuti i pompieri di notte per cortocircuiti elettrici nell’immobile, il primo causato da un frigo dei vicini Pinco, il secondo da un forno dei vicini Panco

1: volta che è venuta la polizia scientifica a rilevare impronte dopo tentativo di rapina dalla famiglia Pallino

5: appartamenti adiacenti e con muri in comune che sono stati completamente demoliti e rifatti durante la mia permanenza (che poi, mi chiedo: era davvero uno spazio piccolissimo - 11m2 Loi Carrez -, come faceva ad avere tutti questi muri condivisi?!)

3: cantieri di riqualificazione urbana nelle vicinanze dell’immobile (inizio lavori: 6:30 al mattino - fine lavori: quando capitava purché fosse ormai tramontato il sole)

9: gru nei cantieri che da lontano venivano facilmente confuse con la torre Eiffel 

4: perfetti sconosciuti che si sono presentati alla mia porta e mi hanno chiesto di visionare il mio appartamento… per curiosità

> 20: crisi epilettiche notturne di Justine, il cane della vicina

2: volte che ho avuto l’acqua in casa (e non parlo di qualche gocciolina!) dopo che il giardiniere aveva innaffiato le piante perimetrali con la cara vecchia gomma e si era fatto prendere troppo la mano

13: bolle da umidità da risalita inizialmente presenti sul muro della cucina, diventate poi una cinquantina a seguito di vari cicli di ‘mitosi murale’

1: (prima e ultima) volta che ho cucinato i broccoli a vapore sulle ‘plaques électriques e la condensa ha infradiciato il futon

1: gatto (nerissimo) che si è arrampicato dalla finestra apposta per entrare e fare pipì sul mio (davvero sfortunato!) futon

1: stupendo albero di lauro che è stato condannato a decapitazione perché troppo rigoglioso. E anche l’evento che mi ha fatto urlare ‘BASTA!’ e mi ha spinto ad andarmene. 


Ho affrontato questa situazione con la faccia di un angelo e l’attitudine di un soldato in guerra.

Mi sono fatta la lista dei problemi da risolvere e, indovina? Ogni volta che risolvevo il problema numero 1, il problema numero 2 prendeva il suo posto. E, a un certo punto, irrimediabilmente il problema numero 1 faceva nuovamente capolino tra i suoi compagni di lista, segno che non avevo risolto un bel niente! Alla fine, sebbene non avessi nemmeno mai davvero desiderato di affittare una ‘maisonette de ville en duplex’ a Parigi, l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era salvare la ‘maisonette de ville en duplex’ in rue Paul Fort da tutti i pericoli e le ingiustizie del mondo. Neanche fossi io la proprietaria!


L’idea di ‘essere forte di fronte ai problemi e lavorare sodo per risolverli’ è radicata nella memoria collettiva.

E a volte funziona. Ma può funzionare solo per corti periodi e, come nel mio caso, spesso ogni successo sarà temporaneo. 

  • Quando eri piccolo, ti è mai capitato di eccellere a scuola o nello sport solo per far contenti i tuoi genitori, senza minimamente divertirti?
  • Hai mai perso anni preziosi per far funzionare una relazione che non ha mai decollato?
  • Ti sei mai ammalato per il lavoro?
  • Eccetera (sono sicura che ti saranno venuti molti altri esempi in mente).


Pensaci bene: alla fine, cosa hai ottenuto?

In linea di massima, avrai migliorato le tue capacità di analisi, avrai scoperto il potere delle preoccupazioni, saprai di più sulla natura umana e anche su quella dei criceti quando girano nella ruota. 

  • Ma, chi ti ridarà il tuo tempo?
  • Dove potrai reclamare quelle risate mai nate? Quella leggerezza che rende tutto più facile?
  • Come recupererai quei regali che non hai avuto il tempo di scartare quel giorno in cui hai deciso di andare sul campo di battaglia?
  • Eccetera (sono sicura che ti saranno venuti molti altri esempi in mente).


‘Essere forte di fronte ai problemi e lavorare sempre sodo per risolverli’ è una scelta.

Non una necessità. Se ti accorgi di aver imboccato questa strada, attenzione, è il segnale che c’è una scelta migliore da fare per te.

  • E se ci fosse una strada dove i problemi hanno attaccate le soluzioni come i vestiti nelle vetrine hanno attaccati i cartellini col prezzo?
  • E se ci fosse una strada secondaria tutta in discesa?
  • E se aspettassi che smetta di piovere prima di metterti in viaggio?
  • O se bastasse avere qualcuno che ti offre un passaggio?
  • Se, invece, non c’è altra strada che porta alla stessa meta, allora può darsi che la meta non sia quella giusta per te e che sia il momento di dire ‘BASTA!’


E adesso a te!

  • In quale dominio della tua vita stai applicando la filosofia dei forti?  
  • Quale scelta è lì nel tuo cuore, pronta per essere fatta?
  • Come puoi costruire una relazione con questa scelta e conoscerla meglio per vedere se è quella giusta per te?

Fammi sapere!


E, per favore: non lavorare troppo, semplicemente ascoltati!


by Simona Fornarino