Ambizioni in libertà

Impara a fidarti di te e dei tuoi sogni

Ambizioni in libertà

Impara a fidarti di te e dei tuoi sogni

Il cactus, il pesce e la candela...

2021-09-15 16:04:55

...a confronto con la libertà.


È con un po’ di nostalgia che riappaio qui sul blog, dopo più di 2 mesi di assenza.


E che è successo? Mi sono ritrovata in un incontro/scontro faccia a faccia con la mia tanto agognata libertà (o mancanza di), che mi ha trascinato attraverso 3 fasi:


  • Fase CACTUS

Ho iniziato l’estate piena di entusiasmo e pronta a tutto. In fondo, gli ultimi mesi erano stati pesanti e mi sono detta che ormai il peggio era passato e che aveva ragione quel saggio a dire che quello non ti uccide ti fortifica. Ero , viva e con un bagaglio pieno di determinazione e di resilienza. Come un Echinocactus gigante nel deserto messicano che non solo non si arrende davanti alle circostanze difficili, ma, complice il buon umore offerto dal sole a chi è meteoropatico, addirittura trova il modo di sfruttarle nel tempo.

Non mi ci è voluto molto per capire che il mio stato di cactus di gigante aveva solo le sue ambizioni e che in realtà si trovava in un vaso ornamentale (bello eh, per carità!) a Dalston, Londra.


  • Fase PESCE

Avevo bisogno di un cambio di prospettiva. In fondo, determinazione e resilienza da sole mi rendevano la vita troppo seria e monotona, lasciandomi con la sensazione che mi mancasse sempre qualcosa e che dovessi lavorare sodo per ottenerlo. E allora mi sono detta che potevo aggiungere un po’ di leggerezza e di colore, nonché del movimento. Ecco, già mi vedevo un bel pesce pagliaccio che nuotava nelle barriere coralline dell’Oceano Pacifico, libero e gioioso. 

Peccato che l’unica cosa che avevo in comune col pesciolino era che, per quanto mi agitassi, riuscivo a malepena a smuovere le acque intorno a me. Non ero nemmeno nell’Oceano Pacifico. O in un acquario. Ero bloccata in un vaso di vetro soffiato (bello eh, per carità!), ancora a Dalston, Londra.


  • Fase CANDELA

Ero molto arrabbiata. E delusa. Qualunque cosa facessi mi ritrovavo sempre bloccata da una postilla di un contratto, una pseudo-legge, un ‘così fan tutti’, un ‘non si deve’, un ‘ma quanto sei difficile ed egoista’ (e la lista potrebbe durare all’infinito). Dov’era finita la mia libertà? Libertà di essere un cactus gigante nel deserto o un pesce pagliaccio nell’oceano. Libertà di essere Libertà di essere.

Ed eccomi qui. Una candela marmoreggiata, che non ha più bisogno del deserto o dell'oceano (o di stare a Dalston, Londra!). Determinata e resiliente come l’Echinocactus gigante, colorata e versatile come il pesce pagliaccio. Ma, inanimata. Almeno all’apparenza. Perché la candela in realtà ha il potere di provocare un’esplosione. Esplosione in cui: 

1) Non verrà distrutta dal fuoco, bensì solo trasformata

2) La sua essenza rimarrà intatta ma potrà assumere qualunque forma

3) Illuminerà le tenebre e accompagnerà nuovi inizi.


Il mio incontro/scontro con la libertà mi ha trasformato in candela.

E tu, in che cosa ti sei trasformato negli ultimi mesi?


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Libertà è sapere che, se si resta fedeli a se stessi, si può ricominciare, sempre, magari in un modo che ci sorprenderà.

Libertà è avere la certezza che, qualunque cosa accada, nulla e nessuno potrà sclafire la nostra essenza, se noi non lo permettiamo. 

Libertà è fermarsi quando non si può più andare avanti. E continuare il viaggio dentro di noi, tra cuore e spirito.


by Simona Fornarino
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