Appunti di cinema: Un tuffo nella fantascienza intimista e introspettiva che collega cosmo e animo umano. IMPERDIBILE.

"Aniara" Svezia 2018

Questa è la fantascienza che ci piace, intima, che scruta l'interno dell'animo umano, lontano dai frastuoni di produzioni hollywoodiane.

La fantascienza introspettiva a cui ci ha abituato Nolan "Interstellar" o Danis Villeneuve "Arrival" oppure Mike Cahill con il suo low budget "Another earth".

Ovviamente papà di questo tipo di fantascienza lontana da missili e mostri fu Stanley Kubrick con "2001 Odissea nello spazio", un viaggio all'interno dell'animo umano per tentare di trovare risposta sui problemi esistenziali dell'uomo... la nascita, chi siamo e soprattutto dove stiamo andando.

"Aniara" è in questa direzione che va... un film intimo, intenso, un viaggio di coloni terrestri verso Marte che si trovano improvvisamente dispersi nello spazio e che devono fare i conti con paure, perdita di orizzonti e certezze, e soprattutto rivedere la posizione dell'uomo nel mondo.

 Dalle passeggiate nei centri commerciali dell'astronave si passa quindi alle più cupe paure ancestrali, un film dove le ultime scene sono oscure, crepuscolari, perse nella cenere, tremende... terribili.

 La regista è brava a cavalcare e mettere in scena tutte queste paure e questa difficoltà (e incapacità qualche volta) dell'uomo a ritrovare sè stesso, a rimanere padrone della sua (convinzione) di essere padrone del proprio destino e padrone dell'universo intero.

Tratto da un poema del premio Nobel svedese Harry Martinson "Aniara" un film che usa il genere fella fantascienza per creare un viaggio cosmico di grande respiro che da avventura spaziale si avvita piano piano dentro le domande filosofiche che sempre sono state insite nell'uomo.

 Regia illuminata che si prende i suoi tempi per creare un affascinante, intimo, terribile viaggio cinematografico nell'animo umano.

Film che trovate ad esempio in rete su Altadefinizione.space ...sito gratuito di film in streaming

VOTO 9/10