Appunti di cinema seconda puntata.
"NON SONO UN ASSASSINO", film di genere noir-poliziesco-giudiziario che conferma le qualità sempre crescenti di Scamarcio e le capacità anche autoriali del regista Andrea Zaccariello.
"Non sono un assassino" regia di Andrea Zaccariello. Recensione.
Zaccariello (Secondo lungometraggio e prima pellicola con ambizioni autoriali) è sublime nel ricreare l'atmosfera giusta nelle singole scene... la musica e le immagini sanno richiamare spesso un clima di tensione, paura, buia aspettativa. Anche l'atmosfera degli esterni è malinconica, uggiosa. Ricorda vagamente, con le opportune distanze, le atmosfere di Dario Argento.Scamarcio, lontano dall'affascinante "gigioneggiare" autoironico anni 70 de "Lo spietato", ora assume un abito serio, da antieroe maledetto... lo preferiamo gigioneggiante ma è obiettivamente bravo. Sicuramente le mossettine e le faccine che riusciva a variare nella frazione di pochi secondi ne "Lo spietato" sono imperdibili. Consiglio la visione di entrambi i film.
Notiamo poi Edoardo Pesce e la prova attoriale così diversa da "Dogman"... elogio pure a lui.A cercare un difetto nello script... lo svolgersi del film su più piani temporali sempre mischiati finisce per confondere lo spettatore, Zaccariello pretende forse un po' troppo da sè e la sceneggiatura scricchiola a starci dietro. Anyway... bravo il regista, un decoroso noir-poliziesco che è ancora raro nel cinema italiano.VOTO 6,5/10