PRINCE - THE BLACK ALBUM 1987

Il 1987 fu un anno straordinario ed indimenticabile per Prince e i suoi fans, in un periodo di inarrestabile creatività vedeva la luce "Sign Of The Times", un album doppio ancora oggi considerato da molti l'opera magna dell'artista americano. In quel periodo il "principe" si dedicava anche ad altri progetti paralleli come quello dei Madhouse, una band a metà strada tra il jazz e la fusion di cui era non solo membro effettivo ma anche geniale autore di tutte le musiche. Oltre a questo vanno aggiunte le collaborazioni non certo marginali per il disco di esordio della D.J. di Minneapolis Taja Sevelle, per il terzo omonimo lavoro di Sheila E., ma soprattutto per lo splendido debutto dalla bella Jill Jones. In luglio, dopo i fasti di una grandiosa tournée europea che lo aveva visto suonare per la prima volta anche nel nostro paese, Prince ritorna a Minneapolis e si dedica alla stesura di nuovi brani: è in programma la realizzazione entro la fine dell'anno di un altro stravagante disco. In base ad impostazioni ferree dettate dallo stesso artista, la Warner non è tenuta a rivelare nulla sul nuovo lavoro, che viene così subito avvolto in un alone di mistero. Tutto ciò che è dato sapere è che l'LP verrà pubblicato senza alcun tipo di spinta promozionale e che sarà distribuito nei negozi in un'austera copertina completamente nera, non saranno indicati nè il nome del disco nè tantomeno quello dell'artista, sull'etichetta compariranno soltanto i titoli delle canzoni. Con ansia, critica e pubblico attendono l'uscita del disco senza nome che già tutti chiamano "Black Album", la data di pubblicazione viene fissata per il 7 dicembre ma soltanto una settimana prima a causa di un improvviso ripensamento Prince blocca il disco annunciandone prima il rinvio, quindi la definitiva cancellazione. Migliaia di copie del "Black Album", già confezionate negli stabilimenti della Warner di tutto il mondo vengono mandate al macero. Tutte le voci che da ora in poi contribuiranno a gonfiare il mistero intorno a questo disco non potranno mai essere confermate e rimarranno quindi a metà strada tra verità e leggenda, ma a quanto pare alcuni esemplari del disco originale sfuggirono al macero, pare che dagli stabilimenti tedeschi della Warner ne furono sottratte tre casse da cento copie ciascuna, altre fonti invece rivelano l'esistenza di soli ventisei esemplari del disco originale, ma anche questo è tutto da confermare. Sulle ragioni che spinsero Prince a ritirare il disco si è fatto un gran parlare, inizialmente i più maligni attribuirono questa decisione a certi contrasti con la casa discografica che da parte sua non avrebbe ammesso la realizzazione di un nuovo album a soli otto mesi di distanza da un disco fortunato come "Sign Of The Times", che tra l'altro in quel periodo era ancora in cima alle classifiche di mezzo mondo; si parlò anche delle eventuali reazioni che i testi molto espliciti avrebbero potuto scatenare in alcuni ambienti della critica, ma lo stesso artista confermerà in seguito che l'album fu concepito in un periodo di forte rabbia e depressione che ne influenzò senza rimedio il contenuto in senso molto negativo.
Per quel che riguarda il lato collezionistico della vicenda è doveroso fare riferimento agli innumerevoli bootleg messi in commercio in tutto il mondo, nei vari formati e nelle diverse edizioni ne sono state vendute fino ad oggi più di mezzo milione di copie, un primato sbalorditivo per un disco non ufficiale. Questo "Black Album" è un disco essenziale e rabbioso, uno dei più emotivamente intensi dell'intera carriera del "genio" di Minneapolis, mancano sicuramente canzoni melodiche ed orecchiabili o trascinanti hits da discoteca, questo dimostra in pieno l'originalità e allo stesso tempo la complessità di questo fantastico album interamente frutto della geniale mente di Prince autore di tutti i testi e delle musiche e molto spesso unico strumentista.

TRACKLIST

A1 Le Grind

A2 Cindy C
A3 Dead On It
A4 When 2 R In Love
B1 Bob George
B2 Superfunkycalifragisexy
B3 2 Nigs United 4 West Compton
B4 Rockhard In A Funky Place