Marco Boscarato

Cucina, cibo, storie. Poesia!

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"La Sposa Volante" di Carola Minincleri Colussi. Una recensione.

2020-07-10 08:08:22

Cari amici, mi fa piacere condividere alcuni pensieri su un bel libro letto recentemente, scritto da Carola Minincleri Colussi. Un libro che racconta una storia di vita, ricco di immagini forti ed espressive, che sono felice di consigliare.

La Sposa Volante

di Carola Minincleri Colussi

O la sposa volente, potrebbe dirsi.


Perché il bel libro di Carola Minincleri Colussi racconta un percorso di volontà in opera, un percorso nel quale la protagonista, Agata, si percepisce e si interpreta in una storia che nasce, come tutte le storie, da una apparente normalità; ma diventa capace di leggerne i tratti che la rendono, come tutte le possibili storie, epica e mitica. Costruttrice di senso.


Cioè corrispondente a quel mondo nel quale siamo tenuti ad essere protagonisti, siamo tenuti ad essere noi stessi.


“Se tutte le persone apprendessero a guardare le loro vita come scene di un film, tutto prenderebbe un sapore diverso”.


Così fa Agata, guarda alle scena della sua vita come a quelle di un film, dalla nascita. Una nascita segnata da una morte, ma che si vuole fortemente aprire al mondo, che si strappa da questa morte alla vita. Sembra di vedere la protagonista, Agata, che trascina faticosamente questa morte sulle pendici del vulcano di Ginostra, il paese natio, e lì la getta per vedere da quel fuoco cosa ne debba uscire, vivo.


Così, lungo tutto il percorso del libro, in cui la morte interseca, cerca di prevalere ma non l’ha vinta mai e mai l'avrà vinta. C’è sempre una nuova nascita che se ne fa beffa, anzi. Che rende alla morte il suo reale valore, quello di accoglierci: quello di consentire sempre e comunque una nuova stagione, un nuovo respiro, una  scena diversa che si apre con i suoi colori vitali.


“A Gaza diventava evidente ciò che avevo appreso crescendo sotto il vulcano e di cui avevo fatto una tragica esperienza a Sarajevo: la coesistenza di vita e di morte, nello stesso momento. Simultaneità.”


Simultaneità, come lo scatto di una Polaroid.


Trovando, rispetto alla nostra esistenza, il giusto distacco, facendone “narrazione”. Individuando, in questa narrazione, gli appoggi che ci sono necessari per vivere veramente, fino in fondo, la nostra esperienza.


Il giusto distacco: quello che ci consente di essere collegati, di riuscire a cogliere, nel corpo e nelle sensazioni del corpo (in più riprese Agata, la protagonista, si affida all’ascolto di questa voce profonda), i segnali che ci offre il mondo. Ma altrettanto capaci di uscire dal nostro ego appiccicoso e bambino, quello che ci fa confondere “brutali forme di autoaffermazione con la libertà”.


Nell’accettazione siamo in grado di cogliere la bellezza del mondo, che ci si offre così com’è, come una delle molte Polaroid scattate nel libro.


Sta a noi sta segnare una traccia commentandola, come fa Agata per ognuna delle sue immagini, che così traccia un segno. La foto resta espressione dell’esistente, non si cambia. Noi siamo sotto traccia, siamo l'esperienza di ciò che ci accade: è lì che sta il nostro testo.


Questa costruzione di testo, che nuovamente richiama ad immagini visuali forti e significative, è a mio avviso uno dei tratti di maggior valore del libro. Il lavoro di Carola, che è artista, regista teatrale e attrice, ha certamente inciso in questo: il libro è disseminato di immagini molto espressive e di parole evocative di immagini: “Nunzia [un olivo antico, memoria di infanzia] che restituisce il sole alla terra sottoforma di olive, una tra le tante, in italiano o in dialetto siciliano, lingua della madre e del padre, lingua che emerge quando dal profondo è necessario raccontare forte, per arrivare a comprendersi e a a volersi presenti, fino in fondo. Diventando noi stessi espressione di quella volontà che è, nel suo nucleo più profondo, la nostra vita.


La sposa volante è un libro che consiglio caldamente.


Lo trovate qui.

E grazie a mia moglie Alessia per questa bella foto di me con lo zaino :-)

Ho letto il libro di Carola durante due giorni di vacanza nell'isola di Sant'Erasmo, a Venezia, l'ho molto apprezzato e mi ha fatto piacere condividere queste riflessioni!


by Marco Boscarato