Salute & Benessere
THE MATCHA
Il tè verde matcha rinforza il sistema immunitario soprattutto le catechine che hanno una forte capacità antibiotica e antibatterica, ma anche per la presenza di Potassio, Vitamine A e C, ferro, proteine e calcio. E inoltre è ricco di vitamina B1 e B2 e di beta-carotene.
The Matcha: caratteristiche e proprietà
Entriamo nello specifico e focalizziamo l’attenzione sui tipi di tè verdi, con particolare attenzione su quello che rientra nella categoria dei superfood per via delle sue innumerevoli proprietà: il Tè Matcha.
In Giappone i coltivatori fanno crescere in zone ombrate il tè verde della varietà Gyokuro, coprendolo con reti scure che riducono del 90% la luce solare che giunge alla pianta. La mancanza di luce induce la pianta a produrre clorofilla, la quale conferisce tutte le sostanze nutritive alle foglie, raccolte a mano durante il mese di maggio.
Seguendo gli antichi metodi tradizionali giapponesi le foglie, in seguito a processo di stabilizzazione (vengono infatti cotte a vapore per evitare che si possano ossidare e per preservare il più possibile le sostanze nutritive e organolettiche della pianta), vengono essiccate, raffreddate e solo in ultimo lavorate in appositi mulini in pietra, dai quali si ottiene una polvere dal color verde smeraldo e dal sapore intenso. Questa sostanza farinosa è il Matcha.
Benefici del tè matcha detto "caffè verde" dei monaci tibetani
Ecco i benefici principali di questo tè prezioso, usato anche dai monaci tibetani per mantenersi in vigore durante le lunghe ore di meditazione:
- previene l'invecchiamento, grazie alle sostanze antiossidanti, dando energia e forza all'organismo
- è un buon disintossicante naturale
- accelera il metabolismo
- fortifica il sistema immunitario, aiutando ad eliminare i batteri
- aiuta la digestione, agendo positivamente sulle mucose di stomaco e intestino
- ha una vivace azione drenante
- secondo alcune ricerche aiuterebbe a prevenire gli effetti dannosi dei raggi ultravioletti
- ridurrebbe lo stress fisico e psicologico, agendo positivamente sul sistema nervoso centrale e stimolando la concentrazione e la memoria
- incrementerebbe i livelli di colesterolo buono, a discapito di quello cattivo, così da ridurre il rischio di malattie cardiache.