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Salute & Benessere

INSULINA E INSULINO-RESISTENZA

2020-03-28 14:27:21

Un cibo che eleva molto l' insulina nel tempo può portare a insulino-resistenza?? 🙃

Gli elevati livelli di insulina sono considerati la causa dell'insulino-resistenza. Questo ha portato le persone a credere che un pasto che eleva l'insulina (quindi praticamente tutti) causa, nel tempo, insulino-resistenza. I più audaci hanno avuto anche lo stomaco di coniare il termine "carboidrati insulinici", che è una vera e propria stoccata alla fisiologia umana, ma questa è un'altra storia.


In realtà, l'elevazione dell'insulina nello stato postprandiale è fisiologica e naturale, e fa parte del complesso meccanismo di regolazione dell'omeostasi glicemica. La prima e principale causa dell'insulino-resistenza non è l'elevazione dell'insulina nello stato postprandiale (come potrebbe mai essere...), né l'iperinsulinemia in sé (che ha un effetto, ma successivo), piuttosto è l'eccessivo accumulo di grasso corporeo (soprattutto quando questo è distribuito a livello addominale). La sedentarietà, poi, completa il disastro.


Gli elevati livelli di insulina, invece, sono generalmente conseguenza e non causa dell'insulino-resistenza, e rappresentano un meccanismo adattivo, efficace, seppur non definitivo.


Come potete vedere dall'immagine, vi è una strettissima relazione tra sensibilità all’insulina e quantità di insulina secreta.


Dunque, nello specifico, al diminuire della sensibilità all’insulina (per accumulo di grasso corporeo e sedentarietà) aumenta la necessità di insulina, per cui il pancreas risponde aumentando la secrezione dell'ormone. Notate che aumentando la secrezione di insulina, nel breve termine, non abbiamo malefici ma addirittura benefici: il pancreas riesce a compensare la resistenza all’insulina aumentando la secrezione dell’ormone stesso.


Tuttavia, nel tempo, si riduce la capacità del pancreas di compensare tale resistenza all’insulina e questo porterà a una condizione in cui abbiamo sia resistenza all’insulina sia ridotta quantità di insulina secreta, con parziale danneggiamento delle beta cellule. È proprio in queste condizioni che si sviluppa il "prediabete" (intolleranza al glucosio, ora) e, successivamente, eventualmente il diabete (se non si corre ai ripari con modifiche dello stile di vita).


Quando la condizione patologica è insorta, ridurre i carboidrati può essere UNA opzione (non la prima e non per forza la migliore), mentre per prevenirla bisogna semplicemente mantenere un buon peso corporeo e avere uno stile di vita san. In questi casi, per la cronaca, non ridurre i carboidrati e non eliminare le fonti glucidiche ci può solo che dare una mano. Meglio abbinare attività ad interval trainer in modo da obbligare il corpo ad utilizzare i carboidrati come fonte energetica e ristabilire i livelli di insulina.