Alex Tolloi

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Un nuovo oggetto interstellare nel sistema solare! pt.1

2019-09-19 05:57:03

Dopo ‘Oumuamua nel 2017, la scoperta di un secondo possibile visitatore proveniente da un altro sistema stellare offre un'opportunità senza precedenti per lo studio di questi oggetti celesti misteriosi

Secondo la maggior parte delle stime, la nostra galassia è un luogo movimentato. Considerate le sue centinaia di miliardi di stelle – ognuna accompagnata da pianeti, asteroidi, comete e altro – ci si aspetterebbe che gli oggetti venissero proiettati occasionalmente nello spazio interstellare. Il primo è stato scoperto nel 2017: chiamato ufficialmente 1I/2017 U1 ma meglio conosciuto come 'Oumuamua, è stato trovato per caso, quando ha superato il Sole su una traiettoria in uscita che lo ha rapidamente portato oltre la portata dei migliori telescopi da Terra. Ora gli astronomi pensano di aver individuato un altro reietto che vaga nello spazio tra le stelle. Ma questa volta potrebbe rimanere un po’ più a lungo, offrendo opportunità di studio scientifico senza precedentastronomi hanno usato telescopi più grandi, anche negli osservatori delle Hawaii e delle isole Canarie, per ottenere altre immagini di C/2019 Q4, definendo con più precisione le sue caratteristiche orbitali con modelli computerizzati. I dati più recenti suggeriscono che l'oggetto ha un diametro di diversi chilometri e sfreccia nel sistema solare interno a circa 30 chilometri al secondo. La proiezione del suo percorso è fortemente eccentrica: descrive una curva aperta più che una circonferenza. Nell'insieme, velocità e traiettoria suggeriscono fortemente che C/2019 Q4 non sia legato al Sole. Raggiungerà il punto più vicino alla nostra stella l'8 dicembre, a una distanza di 1,7 unità astronomiche, o UA (una UA è la distanza media tra Terra e Sole). Il 28 dicembre raggiungerà il punto più vicino alla Terra, arrivando a circa due UA dal nostro pianeta.


Dopo aver avuto solo poche settimane per studiare ‘Oumuamua sul tratto in uscita del suo viaggio di sola andata intorno al Sole, gli astronomi sono entusiasti della prospettiva di avere più tempo per esaminare un visitatore che proviene da un'altra stella. Si sta già pianificando una serie di osservazioni mentre C/2019 Q4 continua il suo viaggio attraverso il sistema solare. "Rimarrà in giro per un tempo relativamente lungo", afferma Matthew Payne dell'MPC. "Dovrebbe essere visibile per molti, molti mesi, forse per gran parte dell’anno".

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