Alex Tolloi

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La realtà virtuale!

2019-08-15 06:00:40

Possiamo dire che è il fratello della realtà aumentata dato che si assomigliano parecchio però nella realtà aumentata vengono aggiunti delle informazioni alla realtà che tutti conosciamo, mentre, nella realtà virtuale è come trovarsi all’interno di un nuovo mondo!

Come detto nella descrizione, la realtà virtuale ti “teletrasporta” in un nuovo mondo, al momento è possibile guardare e interagire con le persone all’interno dei nuovi mondo, però sono sicuro che un giorno ci si potrà immergere totalmente nella realtà virtuale (anche chiamato FullDive, ovvero per l’appunto “immersione totale”).

In alcuni anime, l’immersione totale dei giocatori nei videogiochi, è già stata incontrata.

Un’esempio è Sword Art Online o Accel World, due anime giapponese molto conosciuti per questa nuova novità. 

Differenze tra una realtà virtuale seria e una semi-realtà virtuale

Sul primo gradino ci sono i modelli Google Cardboard: caschetti di cartone o, comunque, super economici, che permettono di piazzare davanti agli occhi uno smartphone che visualizza applicazioni in grado di offrire, secondo il colosso di Mountain View, delle “esperienze immersive”. Va bene, ma è come guidare una bici invece di una moto. La “vera” realtà virtuale è qualcosa di completamente diverso. Serve un kit costituito da un visore  come un Oculus Rift o una PlayStation VR collegato a un computer, o ancora meglio a una console, con una serie di dispositivi per il controllo dei movimenti della testa e degli occhi, della voce e dell’audio, oltre a un controller o, come minimo, un trackpad. Se si cerca il massimo esistono anche guanti speciali per la realtà virtuale.

Un’immersione talmente realistica che sembra la realtà!

Alcuni visori usano uno stratagemma per offrire un’immersione nella realtà virtuale ancora più spettacolare: allargare il campo visivo, per esempio ingrandendo la dimensione delle immagini. Un display a 360 gradi risulterebbe troppo costoso, oltre che inutile, quindi la maggior parte dei prodotti di fascia alta offre un campo visivo dai 100 ai 110 gradi che sono più che sufficienti per raggiungere l’obiettivo. Inoltre, per rendere le immagini ancora più realistiche, è necessario un “frame rate” – ossia una frequenza di fotogrammi – dell’ordine di circa 60 fps per evitare una visione a scatti o che dia fastidio agli occhi. L’attuale generazione di visori, come l’Oculus Rift o la PlayStation Vr, offrono rispettivamente una frequenza di 90 fps e 120 fps.

Per ultimo, ma non meno importante, la grande differenza tra realtà aumentata e realtà virtuale!

La realtà virtuale ti permette, tramite l’utilizzo di software e tecnologie collegate ad essa, di immergersi in un mondo completamente digitale e non collegato a quello che noi tutti conosciamo.

La realtà aumentata si sovrappone alla realtà fisica, fornendo agli utenti delle informazioni aggiuntive riguardanti l’ambiente che li circonda. 

I visori per la realtà aumentata (come Google Glass, ormai pensionato, o Microsoft HoloLens) sfruttano i loro sensori e la connettività alla Rete per fornire, ad esempio, le indicazioni per raggiungere a piedi o in bici la piazza o la stazione ferroviaria che si stava cercando; permettono di visualizzare SMS e messaggi di posta elettronica (o testi di qualunque genere) senza dover distogliere lo sguardo da quello che si sta già facendo; consentono di automatizzare molte azioni altrimenti svolte a mano. Sfruttando ologrammi e altre animazioni grafiche, visori come Microsoft HoloLens sono in grado di “arricchire” la realtà (aumentarla, per l’appunto) con informazioni altrimenti difficilmente reperibili.