Alex Tolloi

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Dalla Finlandia arrivano le "Solutions" per lavorare meglio in fabbrica

2019-12-12 06:10:35

Buongiorno a tutti

Luogo: Finlandia
Argomento: Nuove "relazioni" tra lavoratori e macchinari nel lavoro in fabbrica
Storia: Un progetto finlandese, finanziato all'Unione Europea, mette i lavoratori al centro della produzione industriale e del lavoro in fabbrica, anche attraverso l'analisi (volontaria) delle proprie emozioni e stati d'animo.
Programma: "Futuris"

Cooperazione" tra operai e robot

In questo nuovo episodio di "Futuris", la giornalista di Euronews, Andrea Bolitho, ci conduce in due diverse località in Finlandia, alla scoperta di un innovativo progetto di "cooperazione" tra operai e robot.

"Nessuno conosce il lavoro meglio di chi lo fa: questa è il concetto che sta alla base di una serie di idee innovative per sfruttare al meglio le conoscenze e l'esperienza di chi lavora in una fabbrica".

Un mondo di "Solutions"

È il caso di "Solution", una piattaforma di condivisione delle conoscenze, una delle sette misure che mira a rendere il lavoro in fabbrica più stimolante e più competitive le aziende europee nel panorama della produzione globale.

A Seinäjoki, l'azienda metalmeccanica "Prima Power" sta sperimentando due delle "Solutions" del progetto "Factory2Fit", inserito nel programma europeo Horizon 2020 dell'UE.

"I lavoratori sono coinvolti nell'organizzazione del loro lavoro"

Un progetto da 4 milioni di euro, per esplorare nuove modalità di collaborazione tra lavoratori e macchinari.

La dottoressa Eija Kaasinen, del Reserch Centre of Finland (VTT), afferma che l'obiettivo è quello di mettere i lavoratori al centro della produzione.

Il lavoro è cambiato!

A livello globale, l'automazione e la robotica stanno trasformando la produzione: tutti la chiamano "la Quarta Rivoluzione Industriale"!

"Naturalmente ci sono ancora elementi manuali, ma il lavoro sta cambiando verso un mondo fatto di conoscenze, dove si lavora piu virtualmente che con le cose del mondo fisico", aggiunge la dottoressa Kaasinen.

Nuove "Solutions" per tutti

La "Pre-training Solution" utilizza modelli 3D e tutorial basati su Cloud.

La "Knowledge Sharing Solution" è un modo per sfruttare al meglio l'esperienza che un lavoratore accumula durante l'utilizzo di questi complessi macchinari: soprattutto quando qualcosa non funziona per il verso giusto.

Spiega Mariia Kreposna, Solutions designer:

"Così qui l'operatore può aprire il dialogo aggiuntivo per ottenere ulteriori informazioni sulla situazione. Questo viene fatto condividendo il testo aggiuntivo, la descrizione, le immagini o i video... L'idea è che, in futuro, ogni volta che scatta l'allarme con uno stesso codice, l'operatore sarà in grado di apprendere non solo i rimedi standard, ma anche capirne i motivi ed evitare che l'allarme scatti ancora in futuro".

Il braccialetto della qualità del lavoro

Nella fabbrica Elekmerk di Keuruu i lavoratori hanno testato il "Worker Feedback Dashboard", uno strumento di monitoraggio biometrico, tipo il braccialetto Fitbit, e una app.

Traccia i risultati del lavoro dei dipendenti e il loro benessere - come il sonno e i passi fatti ogni giorno - e mostra come i dati possono essere collegati.

Spiga Päivi Heikkilä, ricercatrice del Research Centre of Finland:

"Quando abbiamo intervistato gli operai durante il progetto abbiamo sentito dire che spesso hanno avuto un feedback negativo quando qualcosa non sta andando bene, quindi abbiamo voluto sviluppare un'applicazione che potesse dare anche un feedback positivo sulla fluidità del loro lavoro e dei loro risultati, quindi un feedback anche sulle cose che stanno andando bene. Aiuta a motivare i lavoratori!".


"Dormire bene per lavorare bene"

Ville Vuorela è uno dei cinque lavoratori che ha indossato il braccialetto per il progetto durato tre mesi.

"Sono rimasto sorpreso di vedere come il dormire bene ha influenzato le mie prestazioni lavorative. Insieme alle attività del tempo libero, il sonno è davvero importante per le mie prestazioni sul lavoro".

"Solutions" in commercio da fine 2020

Tra tutte le "Factory2Fit Solutions", questa si è rivelata la più discussa, con timori sul possibile uso improprio dei dati dei lavoratori.

"Quando sviluppiamo questo tipo di soluzioni, consideriamo sempre l'aspetto etico, e vogliamo sottolineare che i lavoratori non sono obbligati, si offrono volontari", ribatte Paivi Heikkilä.

I dati raccolti sono conservati su un server separato, non nel software dell'azienda.

I ricercatori si aspettano che almeno alcune delle loro "Factory2Fit Solutions" siano disponibili in commercio entro la fine del 2020.


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