Alessio Tanca

Relazioni felici: costruirle è semplice

2019-08-08 14:37:58

Con gli amici, con i figli, in coppia, sul lavoro: non è difficile vivere tutte le relazioni in modo positivo: per farlo, basta essere armonici con se stessi

Ogni giorno, il termine "maschera" viene generalmente associato a qualcosa di negativo: una persona che indossa una maschera è una persona finta, che nasconde qualcosa. Carl Gustav Jung, il grande psicanalista svizzero, ci ha lasciato in eredità un altro significato per questo concetto, più profondo e allo stesso tempo più concreto. Chiamando la maschera “Persona”, ne sottolinea la sua fondamentale funzione di mediazione: essa è un’interfaccia, una sorta di identità sociale che ci permette di adeguarci alla realtà che ci circonda e allo stesso tempo di essere noi stessi. Ecco il segreto delle relazioni felici: trovare il punto di equilibrio fra l'autenticità e le necessità sociali che il mondo ("ogni mondo", in ogni tempo e latitudine) richiede.


È chiaro che la Persona o maschera di cui stiamo parlando non è una  finzione o una recita malevola, ma una necessità che cresce con noi, influenzata dalla nostra indole, ma anche e soprattutto dal mondo esterno e dalle nostre relazioni. Questa influenza prosegue fino alla fine dell’adolescenza quando, senza saperlo, la nostra Persona si cristallizza in un “personaggio”, un’idea che ci siamo fatti di noi, frutto delle nostre esperienze: il timido, l’espansivo, la brava ragazza e così via.


Fai il check up alla tua maschera

Ma come l’acqua, che se smette di scorrere diventa stagnante e sporca, così anche la Persona, la maschera che indossiamo, se statica e fissata una volta per tutte, ostacola anziché facilitarci proprio nelle relazioni. Se le cose finiscono sempre allo stesso modo (inappagante e negativo), se ci sentiamo impossibilitati ad esprimerci come vorremmo, se sentiamo che il mondo non ci capisce, dobbiamo mettere da parte ogni alibi e metterci in gioco in prima…persona. È il momento di fare un check-up della nostra maschera. Come?


Osservati e (ri)scopri chi sei

Il passaggio fondamentale è osservarsi tenendo ben presente tre interrogativi chiave:


Quando siamo con gli altri, ci sentiamo liberi? Libertà non significa dire e fare sempre ciò che si vuole, ma poter esprimere veramente noi stessi nel rispetto degli altri. Spesso però c’è qualcosa che teniamo dentro di noi quando invece dovrebbe entrare di diritto nelle nostre relazioni.


Ciò che pensiamo di noi stessi corrisponde all’immagine che gli altri hanno di noi? Se la risposta è no, non significa che gli altri non ci capiscono. Piuttosto, è nella nostra Persona che dobbiamo individuare quel qualcosa che altera la percezione altrui.


Sappiamo accogliere i cambiamenti, in noi e negli altri? Se le nostre esigenze di ieri non sono più quelle di oggi, se la visione che abbiamo del mondo è mutata, se desideriamo qualcos’altro dalla nostra vita, allora anche la maschera che indossiamo deve cambiare ed essere più in sintonia con ciò che siamo ora.