Alessio Tanca

Come ricoverare un anziano in casa di riposo: la procedura

2019-08-13 08:02:23

Non puoi assistere un genitore anziano e cerchi una struttura dove possano prendersi cura di lui? Ecco tutti i passi per fare domanda presso una casa di riposo

Fortunatamente il nostro Servizio Sanitario nazionale garantisce la continuità dell’Assistenza sanitaria, quindi se non possiamo prenderci cura di un genitore anziano – sia autosufficiente che non – possiamo decidere di inserirlo in una struttura di cura apposita, come la casa di riposo, dove potrà essere custodito al meglio.

Come fare domanda per una casa di riposo?

Per risparmiare tempo, prima di fare direttamente la domanda per ricoverare un anziano in una casa di riposo, è necessario procurarsi alcuni documenti:

  • Certificato medico fornito dal medico di base che attesti la salute del paziente
  • Documentazione Isee che può essere richiesta in un Caf di nostra scelta, che andrà integrato con altri eventuali redditi della persona che intendiamo ricoverare
  • Certificato di invalidità
  • Scheda sanitaria che riporti patologie, terapie e grado di autosufficienza dell’anziano
  • Esenzione
  • Carta di identità in corso di validità

A questo punto deve essere tutto presentato all’ufficio di valutazione geriatrica Asl del proprio distretto. Ora, non resta che scegliere la struttura in cui intendiamo inserire il parente anziano e inoltrare la domanda. Visto il gran numero di richieste, è probabile che il paziente venga messo in graduatoria e nel frattempo ricoverato in un’altra casa di cura in maniera provvisoria.

Quando non siamo noi a dover fare la domanda

Capita, a volte, che non siamo noi a voler mettere un genitore o un parente anziano in una casa di riposo. Ecco i casi:

  • Per iniziativa dell’Ospedale: se al momento della dimissione da un ricovero il personale medico non ritenga possibile il rientro a casa dell’anziano per la complessità delle cure necessarie, è necessario l’inserimento in una struttura, specialmente per patologie neurodegenerative come l’Alzheimer che necessitano di personale qualificato e case di cura dedicate
  • Tramite il CAD (Centro Assistenza Domiciliare) che manda in ospedale un’apposita commissione che decide se autorizzare o meno il ricovero

Se l’anziano è autosufficiente?

In questo caso l’iter da percorrere è più agile per far in modo che il nostro caro venga accolto in una struttura. Ci si deve rivolgere direttamente alla casa di riposo, che fisserà un colloquio informativo per presentare i servizi offerti. Nel caso risponda alle nostre esigenze, si può fare direttamente la domanda per essere contattati nel momento in cui si liberi un posto letto – se non è già disponibile – e far ricoverare l’anziano nella casa di riposo.

Se l’anziano rifiuta il ricovero?

Succede spessissimo che – nonostante ci siano più che valide ragioni per optare per il ricovero – l’anziano non voglia entrare in una casa di riposo. Le ragioni sono molteplici: l’attaccamento alla propria casa e ai propri ricordi, l’abitudine alla propria vita, il rifiuto di riconoscere la necessità di aiuto. In questo caso dobbiamo cercare di rimanere vicini al nostro caro che vive questi cambiamenti e cercare più possibile di confortarlo e far sentire la nostra presenza.


Nel caso – molto diverso – di grave demenza e incapacità di intendere, si può optare per l’interdizione. Per farla sono necessarie estere prove sanitarie e perizie specialistiche disposte dal magistrato. Una volta analizzata tutta la documentazione, provvederà a  nominare un “tutore” del paziente che può prendere decisioni in sua vece, quindi anche quella di ricoverare un anziano – sebbene non consenziente – in una casa di riposo.

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