Alessia Palmeri

Non siamo mica delle statuine šŸ˜‚

2020-07-09 10:56:41

Cosa si intende per stabilizzatore d'immagine?

La macchina fotografica reflex ha un problema intrinseco non da poco: lā€™essere umano che la maneggia. Lā€™uomo, per quanto possa essere preciso e fermo, non riusciràā€™ mai a tenere una macchina fotografica perfettamente ferma: il battito del cuore, il respiro, i microspasmi muscolari sono tutti movimenti che, a certe velocità di scatto, incidono e non poco sulla fotografia finale, rendendola mossa. Un problema affrontato dai vari costruttori con lā€™introduzione dei cosiddetti stabilizzatori dā€™immagine.

Lā€™effetto mosso è direttamente proporzionale alla lunghezza focale ed al tempo di scatto. Per grosse linee possiamo calcolare il tempo di scatto limite per non avere mosso sulla foto semplicemente ā€œtrasformandoā€ la lunghezza focale nel tempo minimo di scatto: con un obiettivo a lunghezza focale di 100mm il tempo di scatto minimo sarà più o meno 1/100s, con un obiettivo a lunghezza focale di 200mm il tempo minimo per evitare il mosso sarà allā€™incirca 1/200s e così via.
Per evitare il mosso non cā€™eā€™ trucco che tenga: possiamo trattenere il respiro, fermare il battito cardiaco, usare un monopiede, un bilanciereā€¦ma alla fine avremo sempre un limite oltre in quale non saraā€™ possibile andare. Soprattutto di notte dove i tempi di scatto sono necessariamente più lunghi. E per questo motivo le case costruttrici di macchine fotografiche hanno inventato la stabilizzazione dā€™immagine.


Stabilizzatore sul Sensore (corpo macchina)

Questo sistema opera direttamente sul sensore: grazie ad un sistema di molle, bilancieri e motori, il sensore CCD o CMOS che sia si muove compensando i movimenti del nostro corpo. Il processore dedicato alla stabilizzazione effettua un check e una correzione ogni 1/1000 di secondo: grazie ad esso è possibile guadagnare qualcosa come 2-3 stop (se non qualcosa di più negli ultimissimi modelli). Questo si traduce in un tempo di scatto più lungo: se senza stabilizzatore e con focale 100mm non dovremmo scendere sotto un tempo di scatto di 1/100, con uno stabilizzatore possiamo dividere per 3 questo valore e scendere a 1/40s senza problemi! Un guadagno enorme soprattutto quando scattiamo una foto in condizioni di scarsa luminosità.
La stabilizzazione sul corpo macchina ha due vantaggi innegabili: il prezzo ed il peso delle lenti. Essendo assente sulle lenti il sistema di stabilizzazione, queste costeranno di meno. E peseranno di meno essendo assente tutta lā€™elettronica dedicata. Di contro, ovviamente, le macchine fotografiche costeranno di più. Diciamo che una stabilizzazione può aumentare il prezzo di un corpo macchina anche di 500/700 euro. Al momento eā€™ Sony la compagnia che ha puntato su questo tipo di stabilizzazione.

Stabilizzatori dā€™immagine: Obiettivi Stabilizzati

Se Sony usa lo stabilizzatore sul corpo macchina, Canon (IS ā€“ Image Stabilization) e Nikon (VR ā€“ Vibration Reduction) hanno puntato su quello montato sugli obiettivi. Un approccio interessante in quanto permettono allā€™utente finale di scegliere quanto spendere: se non si ha un grosso budget si può puntare su obiettivi non stabilizzati il cui prezzo sarà circa la metà dellā€™equivalente stabilizzato. Ovviamente i corpi macchina, se paragonati ai Sony, costano meno mancando appunto lā€™elettronica di stabilizzazione.
La stabilizzazione ottica funziona in maniera identica a quella applicata sul sensore solo che a muoversi non è più il sensore ma le lenti presenti allā€™interno dellā€™obiettivo. Il filmato in basso mostra unā€™ottica Canon mentre il sistema di stabilizzazione agisce, appunto, sulla lente.
Vantaggi e svantaggi: lo svantaggio è il peso dellā€™obiettivo ed il suo prezzo anche se, come detto, sul mercato si trovano anche obiettivi senza la stabilizzazione. Un altro vantaggio è la rottura del sistema: se si danneggia su un corpo macchina, vi tocca mandare in riparazione tutto e perderete la vostra capacitaā€™ fotografica. Se si rompe la stabilizzazione di un obiettivo, potrete sempre usarne altri.
Occhio che alcune compatte high-level (mi viene in mente la Canon G11, G10 e anche G9 nonché alcune Panasonic della serie Lumix) presentano questa stabilizzazione sulle loro ottiche. Quando ne scegliete una, quindi, informatevi. Fa una grandissima differenzaā€¦.

Stabilizzatore Digitale

La stabilizzazione digitale è qualcosa di simile, in termini di concetto, alla stabilizzazione ottica: un processore registra, tramite una coppia di giroscopi, i movimenti che la macchina subisce durante uno scatto. Una volta scattata la fotografia, il processore prende i valori di movimento registrati dai giroscopi e li ā€œapplicaā€ alla fotografia, pixel per pixel. In pratica la stabilizzazione digitale ā€œgiraā€ i pixel.
La stabilizzazione digitale ovviamente ha un costo decisamente inferiore rispetto a quella ottica, offre un buon risultato (non paragonabile ovviamente a quella ottica) ed eā€™ implementato in moltissime digitali compatte di fascia medio-alta.