Alessia Lenoci

Founder Junior

Quando ai bimbi manca la Natura

2020-03-31 05:23:45

In questi giorni di restrizioni importanti alle nostre vite, è vivo il dibattito sulla questione bambini, reclusi in appartamento con tutto ciò che ne consegue.


Il giornalista e scrittore Richard Louv ne aveva teorizzato l’esistenza nel 2006 in un libro di grande successo e da quel momento negli Stati Uniti e in Spagna sono nati movimenti organizzati che propongono alternative al problema.


Si tratta di quello che è stato definito disordine da deficit di natura: non una vera e propria patologia, ma una condizione di vita che porta i bambini a manifestare sintomi e segnali che trovano la loro origine più profonda nella mancanza di contatto con la natura. Disturbi dell’attenzione, svogliatezza, a volte vera e propria depressione, ansia e persino l’obesità paiono avere una stretta correlazione con la deprivazione subita da queste ultime generazioni di bambini, cresciuti chiusi fra le quattro mura di casa, in città soffocate dal traffico dove gli spazi verdi sono ridotti quando non assenti del tutto.


Il libro-denuncia di Louv è stato preceduto da diversi studi che supportano la sua tesi, come quello pubblicato sulla rivista Environment and Behaviour, secondo cui i bambini che riescono a immergersi in un paesaggio popolato di alberi e di piante beneficiano di una notevole riduzione dello stress. L’Università dell’Illinois ha poi coniato il termine Attention Restoration Theory per definire la teoria secondo cui il contatto quotidiano con la natura migliora l’attenzione, soprattutto nei bambini. Lo studio ha preso in considerazione bambini affetti da ADD, disturbo da deficit di attenzione, che sono stati osservati dai genitori dopo le varie attività, tra cui quelle a contatto con la natura, che si sono rivelate decisive per modificare l’atteggiamento dei bambini stessi. Anche i ricercatori del Children’s Hospital di Philadelphia hanno constatato che i bambini che hanno la possibilità di affrontare giochi non strutturati all’aria aperta hanno poi molta più facilità nel loro sviluppo sociale ed emotivo.


Per approfondire continuate l'articolo qui:

https://www.terranuova.it/Il-Mensile/Quando-ai-bimbi-manca-la-natura


Ovviamente qui si parla di stile di vita e abitudini perduranti nel tempo. Il momento che stiamo vivendo invece dovrebbe essere transitorio, ma se non fosse così vicina la sua risoluzione?