Alessia Lenoci

Founder Junior

ORTOTERAPIA, la Natura cura!

2019-04-06 08:16:35

Curare un giardino, annaffiare un orto, mettere le mani nella terra, strappare le erbacce ma anche solo fermarsi seduto a contemplare i fiori può avere sul corpo e sulla mente delle persone un effetto estremamente benefico.

La natura fa bene all’anima, agli occhi, al corpo e al cuore. Perché avere a che fare con alberi, fiori, terra e piante non ha controindicazioni per nessuno, anzi. Quante persone a un certo punto della loro vita sentono il bisogno di prendersi cura anche solo di un cactus? In quanti si riempiono la casa di piante e fiori perché averli davanti agli occhi ogni giorno stimola il buonumore? Le proprietà benefiche dei luoghi verdi sono talmente evidenti che ormai da tempo sono utilizzati a fini terapeutici in diversi settori e molti ospedali, hospice, istituti e case di riposo hanno scelto di dedicare una parte del loro spazio a un piccolo giardino per favorire riabilitazione e benessere dei loro ospiti. E non solo. Aiutare qualcosa a crescere, a fiorire, a prosperare, mettersi in gioco in prima persona affondando le mani nell’erba e nella terra, eliminare le erbacce, salvaguardare un piccolo fazzoletto di verde può consentire a persone con disturbi, patologie o disagi di vario genere di mettersi alla prova concretamente e iniziare un percorso verso una reintegrazione nella società. Così, la natura diventa un vero e proprio strumento di benessere, un modo per riacquistare la propria autonomia e il proprio spazio nel mondo.

“Il verde offre stimoli attivi e partecipativi e distrae il paziente da uno stato di sofferenza e di stress in cui si trova.” Ci spiega MariaCristina, docente di ortoterapia presso la Scuola Agraria del Parco di Monza e progettista di spazi dedicati all’ortoterapia . “Naturalmente non si tratta di una cura vera e propria, ma di un aiuto a liberare la mente e il corpo, a recuperare un contatto con se stessi, con gli altri e con il mondo. I benefici possono essere di vario tipo. Possono essere fisici, perché stare nella natura migliora le capacità motorie, respiratorie e cardiovascolari. Possono essere intellettuali, perché la cura di questi spazi consente di acquisire nuove competenze, abilità e conoscenze. Possono essere di tipo emotivo, sviluppando l’autostima e un maggiore autocontrollo su stati depressivi o aggressivi. E infine possono essere sociali, perché il giardino migliora la comunicazione fra i diversi soggetti presenti nello spazio terapeutico.”