Alessia Lenoci

Founder Junior

Oggi ho piantato tre Carrubi!

2019-05-12 19:36:46

È un albero che amo molto e adoro mangiarne i suoi frutti. Si dice che con il passare dei secoli non invecchi. Che diventi invece più frondoso, robusto e imponente. D’altra parte, a cent’anni il carrubo è davvero ancora giovane, tanto che produce in media ben 200 chili di frutti.

Originario della Palestina, dov’era conosciuto già quattromila anni fa e dov’è stato amato dai migliori poeti contemporanei, arriva in Italia con i Greci ma è solo nel Medioevo, con gli Arabi – che lo chiamano kharrub – che il suo uso si afferma pienamente in Occidente. Da buon Palestinese, il carrubo è uno degli alberi più attaccati alla terra in cui cresce. Le sue radici sono capaci di penetrare a fondo, inserirsi nelle fessure, spaccare le rocce calcaree e inglobarle. Estirparlo significa il più delle volte ucciderlo. Fino a pochi decenni fa, i suoi frutti, le carrube, hanno salvato dalla morte per fame migliaia di persone. Oggi è diventato difficile reperirle, così, spesso, negli scaffali dedicati ai frutti esotici, le carrube un tempo cibo per maiali e cavalli hanno assunto prezzi proibitivi. (dalle mie ricerchine sul web!)