Alessia Lenoci

Founder Junior

Maggio degli alberi - 6. LA BETULLA

2020-05-06 12:45:43

Oggi conosciamo meglio la Betulla, un albero dall'aspetto puro e delicato, quasi femminile.

La betulla è uno dei più diffusi alberi ornamentali, impiegata anche in erboristeria per le caratteristiche proprietà diuretiche.

Esistono circa 60 varietà di betulla, tutte alberi o arbusti decidui originari dell’emisfero settentrionale. Appartenente alla famiglia delle Betulaceae, le betulle hanno foglie piccole a forma di cuore, dal colore verde vivo e dai piccioli delicati. Alcune specie vengono coltivate per la qualità e il colore della corteccia, che può impiegare diversi anni a svilupparsi, e per il colore dorato delle foglie in autunno.

Nelle prime fasi crescono velocemente, fino a raggiungere dai 7 ai 18 m di altezza, ma restano sempre adatte ai giardini piccoli grazie alla loro tendenza a non espandersi troppo.

Raggiunge in età adulta i 20-25 m di altezza e ha vita relativamente breve: non supera infatti gli 80 anni. È un albero a crescita abbastanza rapida, per raggiungere la sua altezza massima di solito impiega circa vent’anni. 


Betulla bianca

Una varietà diffusa della betulla è la betula pendula, più comunemente definita betulla bianca, particolarmente diffusa in Piemonte e Lombardia. Raggiunge fino ai 20 m di altezza, sopportando valori di pH del suolo molto acidi. È un autentica varietà “jolly”, grazie alla sua capacità di adattarsi a terreni sia poveri di humus, sia a suoli dal ricco substrato organico.


MITOLOGIA

L’origine di questa pianta è lontana, precisamente dai paesi nordici, come la Scandinavia, ed è proprio in Scandinavia che questo albero era venerato poiché associato alla rinascita primaverile e a tutte le feste che in quella stagione di rinnovamento si fanno. 

Tra i celti questo albero era dedicato alla Dea Ceridwen, era un albero sacro, o meglio “l’albero del Mondo”, albero totem, i cui rami venivano usati per allontanare gli spiriti, sbattuti su persone o animali, tra i contadini russi era così importante che le credenze popolari consigliavano di piantare due betulle ai lati della porta, così sarebbero state allontanare disgrazie e malattie.
O ancora i rami di betulla venivano regalati a coloro che stavano passando un periodo difficile della loro vita.


IMPIEGO ERBORISTICO

 Il suo impiego a livello erboristico è davvero molto antico, ad esempio nel Medioevo si beveva l'acqua di betulla,  presente nell’albero in primavera;un liquido zuccherino (linfa) per la sua proprietà di frantumare i calcoli urinari e della vescica. 

La sua peculiarità è quella di amare particolarmente la luce e l’acqua, quest’ultima viene infatti assorbita per una quantità giornaliera pari a 500 litri, ad esempio nelle calde giornate estive.
Ed è per questo motivo che si abbina a cure di tipo drenante, purificante e diuretico. A livello fitoterapico spessissimo le tisane che hanno lo scopo di depurare hanno tra i vari ingredienti proprio la betulla, magari insieme al tarassaco e alla pilosella. Ottime quindi in tutti i casi di ritenzione idrica , gambe gonfie, ristagno di liquidi. E’ possibile definirla un delicato disinfettante e diuretico.
Stimola la disintossicazione anche a livello epatico.
La parte da utilizzare è rappresentata dalle foglie e dalla corteccia, da raccogliere in primavera ed estate.
Tra le proprietà ad essa riconosciute quella di abbassare la colesterolemia, alzare il colesterolo HDL.

Un tempo, molto più di oggi era anche usata nel Nord Italia per fabbricare gli zoccoli, basti pensare e portar alla memoria il famoso film di Ermanno Olmi “L’albero degli zoccoli” dove un padre taglia una piccola betulla per costruire degli zoccoli al proprio figlio, una spaccato di storia tragica e triste di una melanconica e povera Italia degli anni 20.
Per chi in primavera soffre di allergie da pollini, quello della betulla può in questo senso rappresentare un problema, bisognerà allora evitare di avvicinarsi ai luoghi o ai boschi dove questi alberi sono presenti.