Alessia Lenoci

Founder Junior

Londra, un'oasi naturale post pandemia 🌱💚

2021-02-15 15:56:13


Londra si prepara al post pandemia con una serie di progetti. Uno dei più ambiziosi?

Quello pensato dal celeberrimo divulgatore scientifico Sir David Attenborough che, a 94 anni, sta lavorando all'Urban Nature Project: ventimila metri quadrati attorno al Natural History Museum per offrire a cittadini e turisti un'oasi faunistica in città.

Quest'area verrà trasformata non in un qualunque giardino all’inglese, ma in una riserva naturale, un vero centro faunistico urbano che faciliterà la ricerca e la conservazione delle diverse specie. Saranno spazi liberi e completamente accessibili a tutti, dove i visitatori potranno esplorare boschi, lagune, praterie, foreste, e scoprire gli ambienti più caratteristici che il Regno Unito offre.

Il colpo d’occhio è quello di un bosco. Passeggiando tra faggi, pioppi, betulle, ciclamini, erbe spontanee ci si imbatte in ricci, tassi, lepri, puzzole e scoiattoli. "Erano le specie di piante e di creature più comuni quando io ero giovane. Bastava girare nei giardini della città o per le campagne del paese, per incontrarne a decine: a partire dai ricci, che oggi invece sono quasi sconosciuti ai bambini”, ha spiegato Attenborough. 

Un’ampia area del parco, il Wildlife Garden, sarà dedicata proprio alla fauna selvatica, ricca di piante autoctone, che fungerà da rifugio per uccelli, insetti e specie animali tipiche. La zona occidentale del parco sarà invece un modello di natura metropolitana, con i diversi habitat che mostrano la biodiversità che si può trovare dentro una metropoli come Londra, tra prati, piazze fiorite, chiostri e viali alberati. Il Darwin Centre, poi, con un bel cortile, inviterà a riflettere sul futuro del verde del pianeta. 
Fonte: La Repubblica

Sul sito di Repubblica l'articolo di Micol Passariello