Alessia Lenoci

Founder Junior

"L’ Aloe non è una medicina eppur guarisce"

2019-07-04 05:31:10

Negli ultimi anni, il succo di Aloe è sempre più utilizzato, soprattutto da persone affette da tumore, in quanto sono stati riscontrati numerosi benefici legati alle proprietà immunomodulanti e immunostimolanti delle molecole presenti nella foglia.

È opportuno fare subito una prima distinzione tra le diverse varietà di Aloe: le più conosciute sono l’Aloe Vera e L’Aloe Arborescens. (In foto con me c'è un' Arborescens che ha 25 anni!). Numerosi studi hanno dimostrato che l’Aloe Arborescens, avendo delle foglie più piccole e quindi una minor quantità di acqua all’interno, ha una concentrazione di principi attivi superiore rispetto alla più nota Aloe Vera, quindi sicuramente è da preferirsi. 

A causa del gusto amaro, l’assunzione del frullato di Aloe Arborescens può ad alcuni risultare sgradevole, per questo, chiunque voglia godere dei benefici di questa straordinaria pianta può assumere un “preparato” composto da Aloe Arborescens e miele. Il maggior divulgatore di questo preparato nel mondo è stato senza dubbio Padre Romano Zago, un frate francescano nato in Brasile.

 Proprio per questo, oggi, per indicare la miscela di Aloe e Miele molto spesso si dice il “preparato di Padre Romano Zago”. Padre Zago, autore dei libri “Di cancro si può guarire” e “L’Aloe non è una medicina eppur guarisce” ha avuto enorme successo soprattutto per i risultati ottenuti nell’utilizzo dell’Aloe Arborescens come antitumorale. Nei suoi libri sono citati numerosi casi di miglioramenti e addirittura di guarigioni a seguito dell’assunzione del suo preparato, composto da Aloe Arborescens (non Aloe Vera), Miele e una piccola parte di distillato.



Gli ingredienti necessari per preparare il frullato, secondo la ricetta originale di Padre Romano Zago, sono questi tre:

  • 350 g di foglie di Aloe Arborescens: la pianta deve avere almeno 4 anni di età;
  • 500 g (mezzo chilo) di Miele biologico;
  • 40-50 ml (circa una tazzina di caffé) di Grappa (va bene anche il Whisky, Tequila e il Cognac).

Spesso il preparato di Aloe Arborescens e miele viene etichettato come “antitumorale”, quindi da assumersi solamente nel caso in cui si sia affetti da questa terribile malattia. Niente di più sbagliato! Le proprietà di questo elisir sono molteplici e deve essere utilizzato innanzitutto come preventivo e poi può essere un ottimo rimedio anche per altri problemi. 

  • Ecco alcuni esempi di utilizzo: Integratore alimentare: contiene moltissime vitamine e Sali minerali (Vitamina A, E, C, B1, B2, B3, B6, B12, Acido folico, Calcio, Magnesio, Sodio, Potassio, Cromo, Ferro, Manganese, Zinco.); Depurante: disintossica l'organismo e protegge l’intestino; Riequilibratore del metabolismo, tonico intestinale e gastroprotettivo: normalizza la struttura e la funzione della parete gastrointestinale. 
  • Migliora la flora batterica intestinale favorendo il transito intestinale, riduce gli spasmi addominali, favorisce il miglioramento di gastriti, di ulcere (peptiche e duodenali) e di infiammazioni intestinali (colon irritabile). 
  • Stimolante delle difese immunitarie: contiene acemannano, che ha proprietà antivirali, antinfiammatorie e stimolanti delle difese immunitarie; 
  • Antinfiammatorio: contiene Acido acetilsalicilico, meglio conosciuto come Aspirina, noto per la sua proprietà antinfiammatoria, protettiva del muscolo cardiaco e del sistema vascolare; 
  • Antiossidante: le molecole antrachinoniche e fenoliche presenti nell’Aloe Arborescens, svolgono azioni antiossidanti e anti-invecchiamento. 


Naturalmente, avendo al Suo interno numerose molecole attive, l’Aloe ha anche delle controindicazioni. Un sovradosaggio, può generare episodi diarroici, contrazioni addominali e crampi intestinali.


Tratto da: https://www.macrolibrarsi.it/speciali/preparato-di-aloe-arborescens-un-con