Alessia Lenoci

Founder Junior

Il simbolismo dell'albero

2019-07-13 12:16:49

L'albero è un compagno silenzioso, umile, protagonista non citato, presente con discrezione nelle nostre passeggiate, nel nostro stesso cercare ossigeno, aria e libertà.

E' ancora fondamentale per la clorofilla, per i frutti, per la cellulosa e per la protezione idrogeologica, sebbene oggi nelle nostre città sia sacrificato e inquinato. Esso ha accompagnato l'essere umano nella sua plurimillenaria esperienza e ne è stato compagno, specchio, simbolo, espressione di fecondità e simbolo di trascendenza. Alla nascita di mio figlio un caro amico ha piantato un albero, un piccolo melo che cresce con lui, riavviando un percorso antico come l'uomo, che ci lega alla terra e al cosmo. L'essere umano fino dagli albori della coscienza si è servito dell'albero come modello, a livello simmetrico e complementare, di confronto, di identità e di trasformazione. L'albero, secondo antichissime tradizioni, siamo noi stessi, e la nostra stessa sorte è connessa alla sua. L'albero si ricollega attraverso invisibili radici, con il ricco e misterioso mondo della madre terra, quel "sotto" che affascina tanto i bambini. Si intuisce che sotto il tronco non solo la vita non è interrotta, ma possiede invece una sua straordinaria magica potenza. L'intuizione che anche noi siamo alberi viventi, può portare rispondenze nel nostro intimo, e non a caso l'albero evoca meditazione, contemplazione, concentrazione, è il primo compagno che la natura offre. Secondo molti miti l'uomo discende dagli alberi, l'eroe è chiuso nell'albero materno, come Osiride. L'albero da sempre è legato al culto di dei e dee ai quali talune specie di alberi erano consacrate. Artemide era le dea del cedro, Attis si identifica con un pino, l'olivo era l'albero di Atena. Il culto dell'albero è stato diffuso nelle civiltà pre-elleniche e presupponeva riti destinati ad aiutare la vegetazione, come quello dello strappamento di un arbusto sacro in cui si celebrava la morte annuale della vegetazione, il cordoglio della natura. L'albero, che oggi non è protagonista nella nostra vita cementata, continua a essere invece protagonista nei sogni, come simbolo universale pregno di significati vivificanti e attuali. Un esempio: "La sognatrice si trova in un bosco, alla base di un albero che è anche una croce e un Cristo." Le associazioni libere delle persone comuni che sognano tale simbolo sono: la crescita, la vita, l'estrinsecarsi della forma in senso fisico e spirituale, lo sviluppo, la crescita dall'alto verso il basso, l'aspetto materno (protezione, ombra, riparo, frutti nutritivi), infine la morte e la rinascita. L'albero è ritenuto proiezione della personalità in crescita: la linea di sviluppo dal basso verso l'alto suggerisce vari significati: passaggio dall'inconscio (radici, origine, profondità) al conscio, aspirazioni, divenire, socialità ed estroversione verso l'alto. Il fusto rappresenta il centro, il mezzo, il sostegno; durevole e stabile è in contrapposizione al fogliame che ha invece carattere transitorio e ornamentale. Il test proiettivo dell'albero, non a caso, parte dal disegno di un albero per tracciare una descrizione della personalità. Ma il simbolismo dell'albero va ben oltre: simbolo di vita in continua evoluzione, in ascensione verso il cielo, esso evoca in questo senso il simbolismo della verticalità. Contemporaneamente rappresenta il carattere ciclico dell'evoluzione cosmica, morte e rigenerazione. L'albero mette in comunicazione i tre livelli del cosmo: quello sotterraneo, per le radici che scavano la profondità in cui affondano, la superficie della terra, per il tronco e per i rami e infine i cieli per i rami superiori e la cima attirata dalla luce del sole. Rettili strisciano tra le radici e uccelli volano e abitano le sue fronde: l'albero mette in relazione il mondo ctonio con quello uranio e riunisce in sé tutti gli elementi: l'acqua circola con la linfa, la terra si integra al suo corpo tramite le radici, l'aria nutre le foglie e il fuoco si sprigiona dal legno. 

Grazie Simonetta Figuccia per questo saggiopomeriggio!

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