Alessia Lenoci

Founder Junior

Il Maggio degli alberi - 28. IL MANDORLO

2020-05-28 09:42:18

Oggi conosciamo qualcosa in più di questo bellissimo albero dai fiori e frutti meravigliosi, il Mandorlo.

Quando parliamo della pianta di mandorlo, dobbiamo ricordare come faccia parte di due categorie molto importanti, come quella delle piante rustiche e, soprattutto, di quelle piante estremamente longeva.

Inoltre, tra le principali caratteristiche della pianta di mandorlo, possiamo senz’altro trovare quella di crescere, solamente con alcune varietà, fino a dieci metri d’altezza.


Il mandorlo è una di quelle piante che provengono dal continente asiatico e si caratterizza per aver avuto una notevole diffusione anche all’interno di tutti quei paesi che fanno parte del bacino del Mediterraneo. 


Dal punto di vista botanico, la pianta di mandorlo presenta delle foglie dalla forma lanceolata e con uno spessore davvero molto limitato, che ricordano per molti versi quelle della pianta di pesco.

I fiori della pianta di mandorlo si caratterizzano per avere tipicamente una colorazione bianca rosata e per il fatto che la fioritura è davvero molto abbondante e si verificare prima del periodo in cui spuntano le prime foglie.

I fiori di mandorlo sono i primi a sbocciare in primavera, talvolta nel tardo inverno, e per questo simboleggiano la speranza, oltre che il ritorno in vita della natura ma, sfiorendo nell’arco di un breve lasso di tempo, rappresentano anche la delicatezza e la fragilità. Il significato del fiore di mandorlo ha ispirato miti e leggende, promosso la nascita di tradizioni, diffuso parole sacre, cultura e folclore, che affondano le radici in tempi lontani nell’area geografica a clima mediterraneo in cui la pianta è coltivata. 

La fioritura precoce sul ramo di mandorlo appare come un segnale di rinascita al profeta Geremia, nella Bibbia; nell’Esodo, Dio indica a Mosè di prenderne i fiori a modello per forgiare l’oro con il martello in modo da ottenere l’antico candelabro ebraico (Menorah) a sette bracci. Nel testo biblico dell’Ecclesiaste, i fiori di mandorlo sono l’emblema di quanto la vita scorra velocemente fino all’invecchiamento. Entro poco più di una settimana mutano di tonalità dal bianco rosato al bianco candido prima di cadere dai rami. L’interpretazione del versetto è duplice: i petali bianchi rappresentano i capelli canuti oppure la vigilanza che accompagna la vecchiaia. 


Tra le varie caratteristiche principali della pianta di mandorlo, troviamo indubbiamente anche il fatto di avere una grande resistenza nei confronti delle malattie, riuscendo a difendersi ottimamente anche da tutti i parassiti.

MITOLOGIA, la leggenda del Mandorlo

Nella mitologia greca il significato del mandorlo è attribuito alla speranza e alla costanza e i suoi semi commestibili, le mandorle, sono da sempre considerati divini perchè protettori della verità (il loro guscio forte e duro custodisce il seme-verità conoscibile solo se si riesce a spaccare la scorza).

Legata al mandorlo vi è un’antichissima leggenda: la storia di Fillide e Acamante, una delle vicende amorose più commoventi e sfortunate che ci sia stata tramandata.

Acamante era un eroe greco, figlio di Fedra e Teseo. Di lui si narra che, in viaggio verso Troia, sostò per qualche giorno in Tracia. Qui conobbe la principessa Fillide e, come tradizione vuole, non appena gli sguardi dei due giovani si incrociarono, nacque un tenero e sconvolgente amore. Ma il destino di Acamante era segnato dalla guerra di Troia: la fanciulla attese l’innamorato per dieci anni e, venuta a conoscenza della caduta di Troia, non vedendo alcuna nave all’orizzonte, immaginò che l’amato fosse morto e si lasciò morire di dolore.

La dea Atena impietosita dalla storia degli innamorati trasformò Fillide in un mandorlo e quando Acamante, in realtà ancora in vita, venne a conoscenza di questa trasformazione, si recò nel luogo dove c’era l’albero e lo abbracciò con amore e con dolore. Fillide sentì quell’abbraccio e, in cambio, fece spuntare dai nudi rami dei piccoli fiori bianchi. Ancora oggi, l’abbraccio fra i due innamorati è visibile in primavera, quando i rami dei mandorli fioriscono, a testimoniare l’amore eterno dei due giovani. 


In Sardegna il periodo della fioritura veniva, in passato, ritenuto propizio, tanto da coincidere con la stagione dei fidanzamenti: antichi riti e pratiche magiche dell’isola includono un elisir d’amore a base di fiori di mandorlo, da offrire in dono all’oggetto del proprio desiderio.