Alessia Lenoci

Founder Junior

Il discorso di Greta alle Nazioni Unite

2019-09-24 12:23:49

Ieri, 23 settembre, si è svolto a New York il summit Onu sul clima. L’incontro era la ragione principale per cui Greta Thunberg, l’attivista svedese che ha ispirato le proteste mondiali sul clima, si era recata negli Stati Uniti, affrontando un lungo viaggio nell’Atlantico in barca a vela.

Contrariamente alle altre volte, però, non ha parlato con la solita calma. I suoi occhi erano lucidi, la sua voce più arrabbiata. “Avete rubato la mia infanzia e i miei sogni con le vostre parole vuote eppure io sono una delle persone più fortunate”, ha detto. “Le persone stanno soffrendo, le persone stanno morendo, interi ecosistemi sono al collasso… e tutto quello di cui riuscite a parlare sono i soldi, le favole su una continua crescita economica. Come vi permettete?”.

Secondo Thunberg, i leader non la ascoltano. “Se davvero capiste la situazione e continuaste a non agire, significherebbe che siete persone malvagie. Io mi rifiuto di crederlo”. Questo non è però un motivo sufficiente per esonerarli dalle loro responsabilità, a detta dell’attivista. “Gli occhi delle generazioni future sono puntate su di voi. Se ci deludete, non vi perdoneremo mai”.

Il discorso che Thunberg ha pronunciato ieri a New York non era molto diverso da quello che aveva preparato per il vertice delle Nazioni Unite tenutosi lo scorso 12 dicembre a Katowice in Polonia, né da quello che ha recitato in piazza a Roma in occasione di una grande manifestazione organizzata il 19 aprile. Riflette però una maggiore frustrazione: è un anno che l’attivista porta avanti la sua battaglia, ma né le sue parole né gli appelli degli scienziati sembrano aver alcun impatto sulla politica. Lo stesso summit si è rivelato un fallimento.

Com’è andato il summit

Alcuni stati si sono impegnati a ridurre le emissioni di carbonio entro il 2050 ma molti di loro non hanno chiarito come intendono farlo. La Cina ha dimostrato di non essere ancora disposta ad abbandonare i combustibili fossili, l’India di non voler rinunciare al carbone, e gli Stati Uniti di non avere intenzione di rispettare gli obblighi del trattato di Parigi (da cui hanno deciso di ritirarsi il 1° giugno del 2017).

Donald Trump non ha partecipato al meeting. Ha solo fatto una breve comparsa durante l’intervento di Thunberg, che ha poi commentato con un tweet molto sarcastico.

Fonte wired.it