Alessia Lenoci

Founder Junior

Il decalogo per rispettare la Terra

2019-08-12 17:40:11

È la nostra casa, la nostra fonte di vita, è l’unico rifugio che abbiamo. Troppo spesso, però, ce ne dimentichiamo. E finiamo per calpestarla, maltrattarla, sfruttarla, come se l’unico equilibrio che ci lega fosse soltanto un “prendere” da parte nostra. Ecco dieci modi dimostrarle il nostro amore.

1. Scegli km 0

La produzione alimentare industriale sta letteralmente sfinendo il nostro Pianeta. In un sistema basato sullo sfruttamento continuo finalizzato a generare profittoindipendentemente dal periodo dell’anno e dalle esigenze della natura, è normale che la qualità del prodotto finale sia scadente e che il suolo coltivato e gli animali da reddito utilizzati perdano i loro ritmi e la loro genuinità. Gli allevamenti industriali, che siano di carne, latte o uova, impongono agli animali una vita completamente diversa da quella che dovrebbero condurre, e le monocolture vegetali si espandono a macchia d’olio provocando deforestazione, sterilizzazione dei terreni e perdita di biodiversità. Per questa ragione, se desideri aiutare il Pianeta a partire dalle mura di casa tua, potresti cominciare pensando alla tua alimentazione in modo un po’ più consapevole. Gli alimenti prodotti a km 0, infatti, vengono coltivati (o allevati) secondo i tempi che la natura ha scelto per loro, nel totale rispetto delle loro esigenze e della stagionalità. In questo modo, il suolo viene rispettato senza la necessità di utilizzare antibiotici, pesticidi o fertilizzanti aggressivi, tonnellate di mangimi innaturali solo per produrre ad altissimi livelli lasciando completamente da parte la qualità e la sostenibilità. Inoltre, acquistando cibo a km 0 contribuirai a ridurre le emissioni prodotte a causa del trasporto del cibo industriale da un continente all’altro, e aiuterai i piccoli produttori locali a proseguire la loro attività garantendo alle comunità del cibo vero, sano e genuino.

2. Ricicla-riusa

Siamo sempre stati abituati al fatto che, una volta finito di utilizzare una cosa, possiamo tranquillamente buttarla via e acquistarne un’altra. Niente di più vero. È il mondo che funziona così, giusto? Non a caso, l’espressione “monouso” o “usa e getta” fa parte del nostro vocabolario ed è piuttosto rappresentativa del tipo di abitudini che, con il passare del tempo, abbiamo acquisito. A tutto questo “buttare”, tutto questo riempire dei sacchi e abbandonarli in un cassonetto lavandotene le mani, tutto questo consumo indiscriminato, però, non può che conseguire la necessità di produrre di nuovo un oggetto che possa sostituire quello di cui ti sei appena liberato. Così continuiamo a crearebuttare, creare, buttare, produrre, incenerire, e alla fine a pagarne le conseguenze è l’ambiente attorno a noi. Se vuoi davvero aiutare il Pianeta, prova a fermare questa produzione forsennata. Ricicla (con consapevolezza!), riutilizzadonaaggiusta, evita il monouso, evita di gettare via cose che potrebbero essere ancora utili a qualcun altro. Ci sono già tante cose nel mondo. È davvero necessario aggiungerne altre?

3. Mangia meno carne

Gli allevamenti intensivi di carne sono a dir poco distruttivi per il Pianeta, e non solo dal punto di vista della sofferenza degli animali. Infatti, una produzione su così larga scala impone un utilizzo spropositato delle risorse naturali. Sto parlando dell’acqua, perché gli animali da reddito devono bere, sto parlando di cibo come soia e cereali, alimenti che per essere prodotti vanno coltivati a grandi numeri per poi essere desinati al nutrimento di miliardi di mucche e maiali quando potrebbero sfamare gran parte della popolazione mondiale… Ma i problemi provocati dalla produzione industriale di carne non finiscono qui. Che dire, infatti, dell’inquinamento delle falde acquiferegenerato dallo scarico dei liquami nell’ambiente circostante e dalle emissioni di CO2 prodotte sia dagli stessi allevamenti sia dal trasporto dei prodotti da un continente all’altro?


4. Controlla le tue emissioni

Proprio la CO2 è uno dei fattori a cui dovresti prestare attenzione se ti sta a cuore il rispetto del Pianeta in cui vivi. Infatti, l’aumento spropositato dei gas serra nel corso degli anni ha provocato una concatenazione di danni gravissimi all’ambiente, primo tra tutti il surriscaldamento globale. L’aumento medio delle temperature del Pianeta dovuto alle emissioni, infatti, sta provocando il totale scioglimento dei ghiacciai, a cui conseguirà sia l’estinzione di alcune specie che vedranno il proprio habitat scomparire nel nulla, sia l’innalzamento del livello del mare che potrebbe sommergere intere zone del mondo. Ti sembra un problema molto più grande di te, in cui il tuo ruolo è inutile? Ti sbagli. Perché tutto questo è, purtroppo, anche opera tua. Potresti quindi cominciare a lasciare a casa l’automobile se non ne hai realmente bisogno, a spegnere i termosifoni quando non è necessario, a isolare bene la tua casa per evitare fuoriuscite inutili dannose per l’ambiente e inutili per il riscaldamento/raffreddamento del tuo appartamento.


5. Chiudi i rubinetti

L’acqua è un bene prezioso. Si tratta di una risorsa che non è affatto accessibile a tutti coloro che abitano il nostro Pianeta, anzi. Molte persone sono costrette a razionarla quotidianamente, o a scegliere se utilizzarla per coltivare del cibo da mangiare. Evita quindi di sprecare questa risorsa che tiene in vita noi e la Terra intera. Chiudi i rubinetti, fai docce brevi, evita di lasciare l’irrigatore del tuo giardino aperto tutto il giorno. Sono piccoli passi, tutti necessari.

6. Rispetta gli animali, anche quelli che non ti piacciono

Mi rendo conto, gli animali non sono tutti carini e adorabili. La commozione inarrestabile nel sapere che potrebbero non nascere mai più cuccioli di tigre bianca di certo non rappresenta lo stesso sentimento che ti coglie quando senti che le api stanno morendo tutte a una velocità disarmante. Eppure, come ben sai, sulla Terra ogni cosa è collegata, e tutte le creature vivono (anzi dovrebbero vivere) in totale armonia le une con le altre, ciascuna con il proprio ruolo. Per questo, è importanterispettare tutti gli animali, anche quelli che ti fanno schifo o paura. Perché senza di loro sarebbe tutto diverso.

7. Aiuta le foreste

Dal 2000 al 2013, le foreste del mondo sono diminuite di circa il 7,2%. Milioni e milioni di ettari di foreste completamente rase al suolo per far spazio a colture industriali come soia od olio di palma, per raccogliere la legna per il caminetto che accendi d’inverno, per creare la carta di libri, bloc notes e fazzoletti da naso. Aiutare le foreste, però, è un nostro dovere. Perché sono l’habitat di milioni di specie, perché conservano la biodiversità e gli ecosistemi, perché gli alberi sono l’unica vera arma che abbiamo per combattere la CO2 che ci sta soffocando. Quindi differenzia tutta la carta che puoi, acquista oggetti in materiale riciclato, butta nel fuoco legno in seconda vita, prediligi il tablet o il lettore ebook. Ormai possiamo farlo. Perché ancora facciamo così tanta fatica?

8. Energia pulita

Sole, aria, mare, vento. È la natura stessa a fornirci l’energia di cui abbiamo bisogno. Noi non dobbiamo fare altro che capire come raccoglierla nel modo migliore, restituendogliela. Perché l’energia prodotta a partire dai combustibili fossili ormai è insostenibile e obsoleta. Perché la soluzione la abbiamo a portata di mano ed è pulita, rinnovabile, praticamente infinita. Lo sappiamo noi, lo sanno le istituzioni politiche, lo sanno anche le grandi aziende. L’unico passo da compiere è riuscire a uscire dall’ottica del mero profitto e iniziare a investire davvero. E non solo in energia.

9. Questione di chimica

Abiti da una stagione, o peggio, da un mese. Un paio di jeansper la cui produzione servono centinaia di litri d’acqua e una pericolosa quantità di coloranti e sostanze chimiche che si riversano nei corsi d’acqua e nel mare, uccidendo i pesci e cambiando letteralmente il colore delle onde. Ma anche detersivi industriali, che acquistiamo solo perché siamo abituati a quel brand, a quella confezione, senza neanche mai domandarci se un’alternativa sostenibile esista davvero. Vuoi la verità? Certo che esiste. Pensa che, addirittura, negli ultimi anni sempre più persone hanno iniziato a produrre i propri prodotti per la pulizia direttamente in casa, o a comprarli sfusi nei negozi di spesa al peso. Prodotti naturali, che funzionano come (se non meglio) di quelli che acquisti a poco prezzo e che ti pervadono le vie respiratorie, riversandosi poi nell’ambiente. Che fare, quindi? Cerca di comprare abiti che durino più di qualche mese, evita capi di dubbia provenienza, dai una possibilità ai prodotti per l’igiene più naturali.

10. Occhi aperti!

L’indifferenza è quello sguardo cieco sul mondo che ti consente di andare avanti per la tua strada senza dover per forza vedere ciò che ti accade intorno. Continuando così, però, a lungo andare potresti sbattere contro qualche conseguenza. Perché nel corso degli ultimi decenni, gli esseri umani hanno perso gran parte della loro sensibilità. La loro connessione con la Terra è venuta meno e ha provocato un rischioso disinteresse per il luogo in cui vivono e che abiteranno anche in futuro. Che fare quindi per ritrovare quel legame con il Pianeta, per riprendere il nostro posto ormai perduto in questo meccanismo perfetto? Ti sembrerà assurdo, ma basterebbe un po’ di attenzione in più. Se ciascuno di noi aprisse la mente e iniziasse a visualizzare davvero le conseguenze, l’impatto delle proprie azioni, forse potremmo recuperare quella consapevolezza collettiva che in grado di aiutarci a salvare la Terra, e quindi salvare noi stessi. Ti va di provare ad aprire gli occhi?

Estratto dal sito ohga.it.

Ho pensato di condividerlo con voi perchè l'ho trovato bellissimo e utilissimo, quando di questi tempi ci si chiede "ed io cosa posso fare"?