Founder Junior
Depressione climatica
C’è chi rinuncia a fare figli per non condannarli a un’esistenza drammatica, chi abbandona il lavoro, chi è a tal punto devastato dal senso di colpa da aver bisogno di supporto psicologico e percorsi terapeutici. L'hanno definito "climate dispair".
Con tale espressione, che in italiano significa “disperazione causata dal clima” ma che sarebbe più opportuno tradurre come “depressione climatica”, si indica un atteggiamento di rassegnazione e abbandono causato dalla percezione che l’emergenza ambientale in atto condurrà ben presto l’umanità verso l’estinzione. La depressione climatica non rappresenta una patologia vera e propria, non essendo ancora suffragata da studi epidemiologici né dal consenso della comunità scientifica.
Com’è facile intuire, il climate despair tende a colpire soggetti già particolarmente vulnerabili perché affetti da disturbi o patologie come ansia, DOC, depressione, comportamento suicidario, ma potrebbe ben presto propagarsi come un’epidemia a causa delle condizioni sempre più critiche in cui versa il pianeta.
Personalmente sono convinta che non sia facile per tutti mantenere un atteggiamento positivo di questi tempi. Ma dobbiamo sempre ricordare che possiamo alimentare la luce e la speranza, senza lasciarci sovrastare dalle ombre. Agire e non pensare, amare e non temere.