Founder Junior
"Bombardiamo" di semi e fiori le nostre città!
Gli spazi pubblici sono troppo grigi: bombardiamoli con piante e fiori! Le “bombe di semi” si possono preparare a casa e poi vengono lanciate in ogni angolo di città che vi piacerebbe rinverdire. Per realizzare le bombe di semi servono solo tre cose: il terriccio, l’argilla e i semi.
È stato il giapponese Masanobu Fukuoka a diffondere le “bombe di semi” come strumento della sua “agricoltura del non fare”. Fukuoka utilizzava palline di semi e d’argilla per la semina, come alternativa ai pesticidi.
Come fabbricare le palline? Vi servono pochi ingredienti:
Dell’argilla
Del terriccio ricco
Un misto di semi (scegliete fiori che crescono bene nella vostra regione)
Mescolate tutti gli ingredienti con un po’ d’acqua nelle proporzioni seguenti: 2/3 d’argilla, 1/3 di terriccio e il mix di semi. Aggiungete acqua finché ottenete un impasto denso che vi permetterà di formare piccole palline. Se è troppo umido aggiungete terriccio, invece se è troppo secco aggiungete acqua. Le proporzioni possono cambiare in base al tipo di terriccio e di argilla: l’esperienza vi aiuterà a trovare le quantità perfette. Lasciate poi seccare le palline per qualche giorno (per esempio mettendole nel contenitore delle uova).
Qualche consiglio
- Fate seccare rapidamente le palline sotto il sole oppure in un luogo caldo e ventilato. Se rimangono umide, rischiano di germogliare troppo presto.
- Valutate bene dove nasceranno i fiori. Bisogna essere attenti al posto in cui lanciate le bombe. Se è completamente al riparo dalla luce o dalla piove è inutile, non fioriranno mai. Anche il suolo è importante. Per esempio, il bitume a volte è molto caldo e il calore potrebbe impedire il seme di germogliare. E anche se germoglia, la pianta farà fatica a crescere perché manca il suolo. Invece se lanciate le palline su della terra o su della ghiaia, la vostra bomba di semi funzionerà molto bene. La pioggia farà sciogliere la pallina e i semi germoglieranno.
- Avrete più successo se bombarderete di fiori vivaci e perenni che durano a lungo e che richiedono poche cure. Effettivamente, il successo dipende da diversi parametri poco controllabili ed è quindi più sicuro scegliere piante che crescono quasi da sole. Per esempio, vi consigliamo le piante mellifere che attraggono gli impollinatori e contribuiscono alla biodiversità.
- Non mettete troppi semi nelle palline, ne basta un pizzico per una pallina di 3 centimetri di diametro. Se i semi sono grandi (come i semi di zucca), ne bastano uno o due per pallina.
Via ai "bombardamenti", mai parola fu più bella!
(Web)