Si tratta sia di specie di alberi autoctoni (in particolare, soprattutto leccio 792; carpino bianco 784; tiglio 169, acero campestre 155; pino domestico 71), che di arbusti (tra i più richiesti alloro 807, ligustro 374; nocciolo 161; tamerice 150; sanguinello 137). Leccio, pino domestico, acero campestre, ligustro e sanguinello sono specie caratteristiche del nostro territorio comunale. Vi sono poi altre specie per cui il ravennate è molto vocato, nonostante siano state poco richieste, ma che si esorta a piantumare maggiormente, come la farnia, maestosa quercia tipica di tutta la pianura Padana o il pioppo bianco, altra essenza caratteristica del nostro territorio. Fino al 15 aprile 2021 è nuovamente possibile richiedere e ritirare gratuitamente le piante sia dai vivai regionali, sia dai vivai privati accreditati. Possono aderire cittadini, associazioni, enti pubblici. La distribuzione sarà poi riaperta dall’1 ottobre 2021.
“Il Comune di Ravenna - spiega l’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini - è in Emilia-Romagna quello con il più vasto patrimonio boschivo di proprietà comunale, rappresentato dalle due grandi pinete di San Vitale e Classe e dalla meravigliosa foresta allagata di Punte Alberete. Inoltre, abbiamo la più estesa superficie di verde urbano, con oltre 53.000 alberi a dimora nei giardini pubblici e lungo i viali cittadini. L’Amministrazione ha aderito già alla prima campagna lanciata nel 2020 e aderirà anche a questa in corso e alla prossima di fine 2021, per estendere la superficie boschiva, in particolare nella strategica cintura verde, che ammanta Ravenna con una sorta di bosco diffuso che è anche rete di collegamento sostenibile tra le aree verdi urbane e i quartieri. Gli obiettivi sono molteplici: migliorare l’ecosistema e l’ambiente urbano; contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici; migliorare la qualità dell’aria. Per questo, mi sento di esortare tutti i cittadini ad aderire, per raggiungere tutti insieme questo importante risultato”.
Da :ravennatoday.it