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BODYGUARD - GLI ADDETTI AI SERVIZI DI CONTROLLO ED IL PROBLEMA DELL’ABUSIVISMO
✅ L’ABUSIVISMO DELL’ADDETTO AI SERVIZI DI CONTROLLO IN ITALIA
GLI ADDETTI AI SERVIZI DI CONTROLLO E IL PROBLEMA DELL’ABUSIVISMO
L'attività svolta dagli addetti ai servizi di controllo, comunemente conosciuti come "buttafuori", è regolamentata da precise normative. La figura di tali operatori è stata istituita dalla legge 15 luglio 2009 n. 94, che dedica appositi commi dell'art. 3 per disciplinare le loro funzioni.
I requisiti per entrare nell'elenco prefettizio, le modalità di selezione e formazione del personale, nonché le modalità di impiego degli addetti sono stabiliti dal Decreto del Ministro dell'Interno del 6 ottobre 2009.
Per poter svolgere il ruolo di "buttafuori", è necessario soddisfare diversi requisiti. Oltre all'assenza di precedenti penali e al possesso di una buona condotta, gli addetti devono avere almeno 18 anni e superare una visita medica per attestare l'idoneità psico-fisica e l'assenza di alcol o stupefacenti.
Inoltre, gli aspiranti "buttafuori" devono possedere il diploma di scuola media inferiore, completare un corso di formazione organizzato dalle Regioni e avere un contratto di lavoro con il gestore del locale o con un istituto di vigilanza privata autorizzato dalla Prefettura.
Per i cittadini stranieri, l'iscrizione nell'elenco prefettizio richiede il rispetto della legislazione sul permesso di soggiorno. In caso di studi svolti all'estero, è necessario presentare una "Dichiarazione di valore" che attesti il valore del titolo di studio conseguito in un sistema educativo diverso da quello italiano.
I compiti principali dei "buttafuori" includono il controllo preliminare dei luoghi per verificare la presenza di sostanze illecite e oggetti proibiti, il controllo all'ingresso per regolare l'afflusso di pubblico e verificare l'eventuale possesso di biglietti, nonché il controllo interno per garantire il rispetto delle disposizioni e delle regole stabilite dalla legge o da soggetti pubblici e privati. È importante sottolineare che gli addetti ai servizi di controllo non hanno incarichi di pubblico servizio o qualifiche pubbliche.
Durante il servizio, i "buttafuori" non sono autorizzati a portare armi o oggetti che possano offendere, e sono vietati qualsiasi altro strumento di coercizione fisica.
Le sanzioni per coloro che non svolgono il servizio conformemente alle leggi vigenti sono pecuniarie, con importi che vanno da €1.500,00 a €5.000,00. Le stesse pene si applicano ai datori di lavoro che impiegano personale non iscritto nell'elenco prefettizio o che omettono di comunicare preventivamente l'impiego alla Prefettura. Inoltre, il Prefetto può cancellare dall'elenco i "buttafuori" che operano in violazione delle norme sopracitate.
Il fenomeno dell'abusivismo nei locali di pubblico intrattenimento e tra gli addetti ai servizi di controllo è una questione seria che comporta molteplici problematiche. L'impiego di personale non autorizzato per svolgere le funzioni di addetto ai servizi di controllo compromette la sicurezza e l'ordine pubblico all'interno dei locali. Questi individui potrebbero non avere la formazione adeguata, non essere in grado di gestire situazioni critiche o potrebbero essere coinvolti in attività illegali.
Inoltre, l'abusivismo genera un danno economico per le agenzie autorizzate che operano regolarmente. Le agenzie che rispettano le norme legali e assumono personale qualificato non possono competere con coloro che operano in modo abusivo, offrendo tariffe più basse e bypassando le regolamentazioni.
Anche i locali non autorizzati che si improvvisano come discoteche o luoghi di intrattenimento presentano rischi significativi per la sicurezza. Questi locali spesso ignorano le norme di sicurezza, come le uscite di emergenza e la capacità massima consentita, mettendo a rischio la vita delle persone in caso di incidenti o evacuazioni rapide.
È importante affrontare questo problema attraverso un'adeguata regolamentazione e un controllo efficace da parte delle autorità competenti. Ciò implica l'attuazione di norme più stringenti per l'autorizzazione e la gestione dei locali di pubblico intrattenimento, nonché una maggiore vigilanza per garantire che gli addetti ai servizi di controllo siano qualificati e autorizzati.
Inoltre, è necessaria una cooperazione tra le autorità, le agenzie autorizzate e i gestori dei locali per contrastare l'abusivismo e promuovere un ambiente sicuro per il pubblico. Ciò potrebbe includere la condivisione di informazioni, l'implementazione di controlli regolari e l'applicazione di sanzioni severe per coloro che operano in modo illegale o non conformi alle normative.
È importante considerare la sicurezza e il benessere delle persone che frequentano questi locali, e un'azione congiunta può contribuire a prevenire situazioni pericolose e migliorare complessivamente la qualità dell'esperienza di intrattenimento per il pubblico.