Alessandro Sanguedolce

PROCRASTINARE: COSA VUOL DIRE? QUAL’È IL SUO PERCHÉ?

2020-04-30 14:56:22

Con il termine procrastinare si intende la tendenza a rinviare gli impegni, di qualunque genere essi siano. Rimandare lo studio, oppure consegnare in ritardo un progetto lavorativo, sono chiari esempi di cosa vuol dire procrastinare, tendenza che mina notevolmente...




Perché Procrastinare?


A casa, a lavoro, a scuola o con gli amici, il procrastinatore appare, quasi sempre, una persona inaffidabile, sulla quale non contare. Allo stesso tempo però è bene sapere che questo vizio può essere un chiaro segnale di allarme per l’autostima di un individuo, il quale, per paura di fallire, non riesce a portare a terminare un compito. Si ha paura di deludere se stessi, di deludere gli altri, e l’unica soluzione valida sembra quella di rimandare e trovare una giustificazione per tutto. In questo caso il procrastinatore non viene descritto come un semplice pigro che non ha voglia di faticare, ma anzi, per la prima volta, il procrastinare viene inteso come un vero e proprio componente negativo dell’autostima, andando ad acquisire, così, maggiore importanza nei vari studi psicologici. Per analizzare più approfonditamente questa tematica, andremo ora a visualizzare in che modo un individuo tende a procrastinare.


I 2 Principali tipi di Procrastinatori


Negli ultimi anni, molti ricercatori hanno scoperto che le persone tendono alla procrastinazione in due diversi modi:

  • Chi tende ad agire all’ultimo minuto
  • Chi sceglie di non agire affatto


Nel primo caso, coloro che rinviano in maniera sistematica gli impegni, nascondono in realtà una terribile paura di sbagliare e, per questo motivo, si ritrovano spesso a giustificarsi e a convincersi che non sono riusciti a poter fare di meglio per via del poco tempo, e che quindi era letteralmente impossibile fare di più. Nel secondo caso, ovvero la scelta del non agire, è presente il fattore paura, il quale si attiva nel momento in cui la persona accusa la delusione dell’insuccesso: facendo così si rassegna alla sconfitta, senza prima essersi messi in gioco. Non serve che qualcuno ci spieghi che queste tendenze siano nocive nell’individuo, soprattutto quando esse si presentano ripetutamente nel quotidiano, tanto da diventare, a lungo termine, dei veri e propri automatismi.



Parti dal Micro: Poco Ogni giorno > Tanto Mai. In ogni percorso che intraprendi sono i piccoli passi che compi in maniera sistematica a plasmare un abitudine che vuoi acquisire, creare un nuovo percorso, etc. Questo concetto viene spiegato molto bene da Luca Mazzucchelli nel suo saggio Fattore 1%: Piccole abitudini per grandi risultati


Quali sono i Principali Motivi del Procrastinare?


Come già anticipato, questa tendenza è possibile notarla soprattutto in ambienti nel quale l’individuo viene valutato e costretto a  confrontarsi quotidianamente con altre persone . Possiamo suddividere i procrastinatori in 4 gruppi :


1- Procrastinare – Legato al concetto di Perfezione

La persona, in questo caso, tende a rinviare poiché pretende da se stessa un’ottima prestazione.

Es. Immaginiamo un uomo in carriera che deve consegnare un progetto molto importante ai fini lavorativi. La sua insicurezza potrebbe convincerlo di mettere mano sul proprio lavoro per molto tempo, ritardando così la consegna, per poter ottenere il miglio risultato possibile .

2- Procrastinare – Basata sulla paura del Successo

Il Timore che ci si possa aspettare sempre di più quando in realtà non ci si sente in grado.

Es. In questo caso, il nostro lavoratore teme le conseguenze del suo successo, quindi cerca di rinviare il più a lungo possibile il confronto con i suoi colleghi.

3- Procrastinare – Basato sull’approvazione

Per quanto riguarda l’approvazione, si ha il timore di deludere le persone intorno a noi, soprattutto chi ci ha incaricato di dover svolgere un compito.

Es. Il lavoratore in questione, si troverà in difficoltà nel momento in cui sarà costretto a dover svolgere un lavoro per il proprio superiore.

4 – Procrastinare – Legato alla paura

Non riuscire ad essere in grado di poter far qualcosa: tutto ciò che responsabilizza l’individuo diviene spaventoso e preoccupante, quindi l’unico modo per poter far fronte a queste sensazioni è evitare il compito, oppure ritardarlo il più possibile.

Es. In questo caso il nostro lavoratore sarà completamente paralizzato da iniziativa in quanto viene soggiogato dalla paura.


Conclusione


E’ importante attuare delle strategie utili, al fine di poter eliminare la tendenza a procrastinare. Innanzitutto il primo passo da fare è capire da dove nasce la nostra insicurezza; una volta compreso il problema, è consigliabile programmare in anticipo il proprio tempo, in modo tale da avere una struttura ben organizzata nella quale sono previsti tutti gli impegni. Facendo così, sarà più facile avere sotto controllo qualsiasi situazione, in modo tale che si riesca a portare a termine gli obiettivi con calma e senza fretta.