Alessandro Rebuscini

"Est modus in rebus".

IL KATA NEL KARATE.

2020-05-12 14:23:53

Andiamo a scoprire meglio cosa si nasconde dentro ai kata cercando di recuperarne il valore senza tempo che li contraddistingue.

Il kata è la tipica e tradizionale forma di allenamento che si pratica nel karate. Ce ne sono tanti ed ogni stile e scuola di karate ha le proprie versioni ed interpretazioni anche dello stesso kata oltre a quelli peculiari e tipici di una corrente.


Per molti queste forme assomigliano a delle danze, ed effettivamente per chi non ha "occhi esperti", risulta difficile cogliere il reale significato dei vari gesti, delle posizioni, degli spostamenti e delle tecniche. Infatti nel passato è stato proprio  attraverso il camuffamento nella danza che alcune di queste tecniche marziali sono state tramandate.


 In ogni caso i kata sono contenitori di principi e strategie di combattimento utili per la difesa personale e sono stati creati per tramandare di generazione in generazione proprio quei particolari che avrebbero rischiato di perdersi nel corso della storia.


Purtroppo oggi attraverso la pratica agonistica e sportiva di quest'arte marziale molti di questi principi e di queste strategie si sono perse a favore della ricerca della "perfezione" tecnica del gesto, mirata alla conquista di punti assegnati da chi valutata le gare. Non è raro infatti trovare karateka che non conoscono il significato di quello che stanno facendo in un kata o che al massimo ne comprendono solo la parte più seperficiale, la punta dell'iceberg per utilizzare un'immagine concreta.


Il combattimento o kumite, per chi non è nuovo al tema, è racchiuso nel kata in quanto le tecniche studiate anticamente che risultavano efficaci vennero racchiuse in queste forme per non essere dimenticate e come ho già detto prima per essere tramandate. Quindi potremmo dire che non potrebbe esistere uno dei due aspetti senza l'altro. Invece in molte scuole di karate moderne è possibile scegliere se praticare una o l'altra attività in modo da "specializzarsi" in una di queste. Ci sono persone che dicono di praticare karate eppure non hanno mai praticato un kata.


Trovo questa nuova visione del karate molto limitata e non rispettosa della tradizione culturale nella quale il karate è nato e si è sviluppato. Ad Okinawa il kata è come la Bibbia per un cristiano in quanto è li che vi è racchiuso tutto quello che serve e che lo dovrebbe rappresentare. I kata ad Okinawa si praticano per tutta la vita, dal più semplice al più difficile senza mai essere abbandonati anche quando il livello del praticante diventa molto alto. Questo succede perchè in realtà ci sono diversi stadi di comprensione di un kata e non vi è limite nel poterlo migliorare e capire.


Nonostante questo oggi ci sono persone che hanno raggiunto ottimi livelli sportivi nel karate che considerano i kata come qualcosa di inutile, passato e "adatto a prendere le mosche" come da testuali parole di un campione di kumite.


Invito dunque chiunque ama quest'arte marziale ad approfondire questo tema, cercando informazioni serie sulle origini del karate perchè ancora oggi è possibile trovare scuole in cui vive una tradizione che colloca le sue radici molto indietro nel tempo quando la pratica era molto lontana dallo sport.


Grazie per la lettura.

Buona vita




by Alessandro Rebuscini