Nuovo Standard DVB-T2 per il Digitale Terrestre in arrivo. La tua Tv è compatibile?

Vi ricordate quando in Italia a cavallo tra il 2009 e il 2012 ci fu lo “switch-off” per il passaggio epocale dalla TV Analogica al Digitale Terrestre?

Ebbene è in arrivo, da Gennaio 2020, un nuovo cambio di standard adottato nella Tv Digitale. 

Per ricevere il nuovo segnale, tutte le Tv dovranno essere compatibili con questo nuovo standard, perché quest'ultimo è assolutamente incompatibile con il precedente.

Si passerà dallo standard attuale DVB-T al DVB-T2 (“DVB” è l’acronimo di Digital Video Broadcasting, e “T” sta per “Terrestrial”). 

La transizione durerà meno di 3 anni, e il termine ultimo per lo switch completo è il 30 giugno 2022. 

Come per lo switch-off precedente si andrà a step, ed infatti il Governo ha diviso l’Italia in Aree, in cui le regioni appartenenti ad esse gradualmente passeranno da uno standard all’altro, secondo un calendario ben preciso (trovate il documento ufficiale del Governo con anche il calendario nelle ultime pagine qui). 

Dell’Area1 fanno parte Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna. Dell’Area 2 Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento e provincia di Bolzano. Dell’Area3 fanno parte Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza. Dell’Area4 fanno invece parte Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche.

Due sono le motivazioni per cui è necessario un nuovo Digitale Terrestre. La prima è perché il nuovo standard è basato su una tecnologia che permette di gestire e comprimere meglio i dati contenuti nel segnale video trasmesso, consentendo quindi di raggiungere risoluzioni più alte (si pensi all’UltraHD - 4K o al prossimo 8K). La seconda è legata all’arrivo del 5G, perché quest’ultimo standard per la telefonia lavorerà su delle frequenze (bande) che attualmente sono occupate dal Digitale Terrestre. Quindi le emittenti televisive dovranno cambiare le bande su cui trasmettono. Sarà infatti liberato dello spettro UHF che sarà in parte usato per il DVB-T2.

Oggi le trasmissioni Tv avvengono utilizzando differenti tecnologie mentre il nuovo DVB-T2 utilizzerà il codec video HEVC (High Efficiency Video Coding), conosciuto anche come H.265. Questo è uno standard di compressione video che rispetto al precedente H.264 è in grado di offrirne una tra il 25 e il 50% maggiore, mantenendo inalterata la qualità visiva, e che permette di arrivare fino alla risoluzione 8K. 

La bit-rate, cioè la velocità di trasmissione dati, potrà essere tra il 30 e il 40% maggiore, a parità di larghezza di banda occupata. Nel nuovo standard ci potranno essere dei meccanismi di FEC (Forward Error Correction), cioè di rivelazione e correzione diretta degli errori, differenziati per ogni programma, intervalli di guardia più piccoli, più portanti OFDM, e insomma trasmissioni più efficienti e veloci con risoluzioni maggiori.

Ad oggi con l’H.264 la maggior parte dei canali Tv sono trasmessi a risoluzione standard (SD), che possiamo considerare una bassa risoluzione rispetto agli standard attuali, e se abbiamo un pannello 4K ce ne accorgiamo molto bene, mentre solo alcuni sono in HD. Canali a risoluzione superiore scarseggiano, solo in certe occasioni, come ad esempio gli Europei di calcio e poco altro, sono state usate trasmissioni 4K.

Con il nuovo standard l’HD diventerà lo standard per le trasmissioni televisive, perché il DVB-T2 è proprio studiato per il trasporto di segnali HDTV, permetterà di avere molti più canali in 4K ed è pronto per la futura risoluzione 8K.

Con il passaggio al nuovo standard non verranno completamente spenti subito tutti i servizi che utilizzano il precedente. Ci sarà una prima fase in cui avverrà il cambio delle frequenze che devono essere lasciate disponibili per il nuovo DVB-T2, quindi semplicemente per ritrovare quei canali che si sono spostati di frequenza bisognerà risintonizzare il televisore. Poi ci sarà lo spegnimento di quei canali che non adottano neanche lo standard H.264. Infine ci sarà il passaggio totale all’H.265, con lo spegnimento di tutto il resto.

Quando sarà effettuato il passaggio completo, se abbiamo un televisore non compatibile con il DVB-T2, non vedremo più alcun canale Digitale Terrestre. Lo standard T1 è assolutamente incompatibile con il T2. Nel documento linkato sopra ci sono tutte le fasi con le date in base alle Aree.

Se abbiamo attualmente un televisore acquistato dopo 1 gennaio 2017 è praticamente certo che sia già compatibile. C’è una legge infatti che imponeva già dopo quella data di non vendere più televisori non compatibili con il DVB-T2. 

Non è da escludersi però che qualche negoziante o sito poco onesto, o che voleva sbarazzarsi di rimanenze, abbia lo stesso venduto qualche modello non compatibile dopo quel termine. Chi ha acquistato la Tv prima del 2017, molto probabilmente non ha comunque nessun problema, cioè il suo televisore probabilmente è già compatibile con DVB-T2. Però diventa via via più improbabile per i pannelli più vecchi, quindi è bene fare un controllo. 

Si può semplicemente verificare nelle specifiche tecniche della nostra Tv, e se non abbiamo il logo del nuovo standard sul televisore stesso, o non abbiamo più il libretto delle istruzioni con le specifiche tecniche, basta controllare online per quello specifico modello sul sito del produttore o sui siti di acquisti online. Ad esempio se la comprate o la avete comprata su Amazon vedete ad esempio sul sito come qua che è sempre indicato "DVB-T2" sia nello stesso titolo, che nelle specifiche tecniche della pagina dell’oggetto. 

Se non ci fosse in modo esplicito la sigla “DVB-T2” cercate se c’è la compatibilità con lo standard HEVC, o H.265. Se nelle specifiche del nostro televisore ci sono queste cose potrà tranquillamente gestire tutti i canali del nuovo digitale terrestre.

Se invece il televisore non è compatibile si può scegliere se comprarne uno nuovo oppure, se non si vuole affrontare questa spesa, si può optare per acquistare un decoder esterno. 

E’ la stessa scelta a cui ci si è trovati davanti con il primo passaggio al Digitale Terrestre. Ci sono tanti decorder che si possono prendere, più o meno economici, ad esempio quelli che trovate qua. 

Un coniglio è quello di prenderne uno di buona qualità, perché io inizialmente, al passaggio dall’Analogico al Digitale Terreste, ne avevo preso uno con la scart molto economico, e mi si è letteralmente bruciato poco tempo dopo, e così ho cambiato poi tutta la tv.

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