Alessandro Melis

Founder Senior

Leadership (parte I)

2019-11-14 18:41:41

“Per essere dei grandi leader è necessario diventare studiosi del successo e il miglior modo che conosco è quello di conoscere la storia e la biografia degli uomini che già hanno avuto successo. Così la loro esperienza diventa la mia esperienza.”(Napoleone Bonaparte)


Sii il “leader” di te stesso.

Come puoi diventare il “leader” di te stesso?


Ricordati che, per essere un buon “leader”, oltre a tutta quella serie di caratteristiche psicologiche che vedremo successivamente, dovrai produrre risultati.


Questi dovranno essere ottenuti rapidamente, in modo efficiente ed efficace, al costo più basso possibile.


Tutto ciò che ti circonda, dal tuo lavoro alla tua vita domestica, sarà determinato da questo elemento.


Un “leader” non “comanda”, ma gestisce un team, un gruppo di persone, che seguono le sue direttive, per il bene collettivo.

“Leadership” come professione, arte e scienza.

Il motivo per cui alcuni “leader” riescono ad ottenere risultati che tu (ancora) stenti a raggiungere, non sta nel fatto che siano “migliori di te”.


Certo, ogni individuo ha le proprie peculiarità ed affinità particolari, ma non è questo il punto.


I “leader” che riescono ad ottenere risultati positivi sono persone che non hanno mai smesso di studiare (non lo dirò mai abbastanza).


Soprattutto, sono persone che non hanno mai smesso di mettere in pratica questi 3 comportamenti:

  1. Sono orientati, focalizzati, all’ottenimento del risultato;
  2. Sono orientati a trovare delle soluzioni ad ostacoli e blocchi, anziché scuse;
  3. Sono intensamente orientati all’azione.

Oltre a questi atteggiamenti, in qualità di “leader” (prima di tutto, di te stesso!) devi mantenere alcuni atteggiamenti mentali fondamentali.

La chiarezza.

in primo luogo, soprattutto mentale: devi avere ben chiari nella mente quali sono i tuoi obiettivi.


In un “team”, devi sapere precisamente chi fa cosa (se conosci le risorse a tua disposizione, puoi sfruttarle al meglio).

Non aver paura di chiederti “qual è il mio obiettivo?” e “cosa sto facendo per raggiungerlo?”.


Siediti con calma, prenditi il tuo tempo, aiutati con un blocco degli appunti ed un po’ di matite o penne e fai il punto della situazione.


Se ciò che scrivi non dovesse piacerti, avresti appena fatto una bellissima scoperta: anziché perorare nell’errore, potrai correggerti!


Crea la tua visione “ideale”, la migliore possibile, del futuro che vorresti.

Guarda come sarebbero le cose se tutto andasse bene.


Poi raffrontalo con quanto hai appuntato ed opera gli opportuni cambiamenti.

La tua visione futura dovrà essere il tuo punto focale: non concentrarti solo sui piccoli problemi quotidiani, ma sviluppa una visione a lungo termine.

La competenza.

Vuoi essere un “leader”?

Allora dovrai essere dannatamente competente in ciò che fai e che ti riguarda.

Stabilisci alti standards per te stesso e per le persone che hai intorno.


Non aver paura di disciplinare con fermezza le persone incompetenti.


Tu (“in primis”) e chi è con te (“in secundis”) dovrete essere i migliori nel vostro settore.


Sii totalmente dedito a fare il tuo lavoro nel modo migliore possibile.

Fai dei “feedback” il tuo pane quotidiano e correggi il tuo comportamento in base ad essi.


Sforzati di essere da esempio per gli altri.


Chiediti sempre quale sia la cosa che hai portato a termine in modo eccellente e che avrebbe un impatto positivo sul tuo lavoro.


Crea un progetto, organizzati e lavoraci su ogni giorno.


Ama ciò che fai e fai ciò che ami.

 

Identifica i tuoi ostacoli.

La “teoria dei limiti” dice che, tra te e qualsiasi obiettivo ti sia prefissato, esiste un ostacolo che determinerà la velocità con cui lo perseguirai.


L’“ostacolo” è un limite tra la tua posizione attuale e la tua posizione futura.

Ostacoli diversi richiederanno modi diversi di essere affrontati.


Generalmente però, puoi tenere a mente la regola dell’“80-20”, per cui l’80% degli ostacoli che incontri sono dentro di te o nella tua organizzazione.


Solo il restante 20% si trova al di fuori.


Concentrati sull’80% su cui hai potere.


Identificato l’ostacolo più grosso in assoluto, concentra tutta la tua energia nel superarlo. Oggi. Ora.

Sii creativo.

Di base, hai a disposizione tutte le nozioni tecniche e scientifiche necessarie per risolvere la stragrande maggioranza dei problemi in cui rischi di incappare.


Devi “solo” aver la volontà di risolvere quei problemi, ricordarti di avere a disposizione le soluzioni e capire come utilizzarle al meglio.


In quel “come” è nascosta la chiave della creatività.

Prendi un foglio di carta, scrivi in cima qual è il tuo obiettivo ed elenca 20 modi per raggiungerlo.


Stai tranquillo: se non riuscirai a scriverne subito 20, sarà normale.

Ripeti questo esercizio più volte, magari una volta la settimana, per vedere i progressi nella tua creatività.


Quando ne avrai almeno 20, scegline 1 e mettila in pratica; poi ripeti.


Chiediti quale sarebbe il problema che, se risolto, toglierebbe un grosso peso dalla tua attività e concentrati solo su quello, così come ti ho detto.

Rimani concentrato.

Non puoi concentrarti contemporaneamente su più scenari diversi.

Focalizzati su un solo elemento alla volta e concentra in esso tutte le tue energie.

Chiediti:

  • Quali sono le attività di maggior valore?
  • Perché sei pagato?
  • Cosa puoi fare tu e soltanto tu che, se fatto bene, farà la differenza?
  • Come puoi usare al meglio il tuo tempo?

La risposta a quest’ultima domanda è che dovrai impegnare il tuo tempo in quell’unica attività che farà la differenza, nel tuo lavoro, rispetto a qualsiasi altro compito.

Continua…

La trattazione su come diventare un “leader” di successo è molto meticolosa.

Mi raccomando: continua a seguirmi per non perdere nessuno degli articoli sull’argomento!


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