Come sviluppare relazioni professionali più efficaci con i propri clienti, collaboratori, colleghi e capi. Percorsi formativi personalizzati, anche 1to1
Efficacia nelle relazioni professionali e creatività di gruppo per vivere meglio
Ciao!
Di mestiere aiuto le persone, i gruppi e le organizzazioni ad essere più efficaci, soprattutto nei momenti di forte cambiamento.
Lo faccio da tanti anni e ne ho viste un pò di tutti i colori. Tra l'altro i colori mi piacciono molto, dipingo e fotografo, così, tanto per conoscerci un pò.
Quindi faccio il consulente di organizzazione, il formatore su temi sia comportamentali (l'efficacia nelle relazioni, l'efficacia nel gestire il proprio business e le persone, come agire sulle abitudini di lavoro e mentali...) che di metodologie (es. project management, process management). In più faccio anche il Coach, aiuto cioè le persone a chiarire i propri obiettivi e poi ad "allenarsi" per raggiungerli (per esempio quando qualcuno, come ho fatto anch'io ad un certo punto, deve re-inventarsi una professione).
Mi definisco "un ingegnere un pò psicologo" perchè ho sempre cercato di capire il ruolo che le convinzioni che abbiamo, le motivazioni profonde, la capacità di rendersi conto di come funzionano davvero le cose, giocano nel far funzionare il mondo in un certo modo... cosa che spesso si trasforma in trappole nelle quali cadiamo e delle quali poi ci lamentiamo senza però riuscire a trovare cose concrete da fare per uscirne. Vogliamo cambiare gli altri ma non sappiamo da dove cominciare per cambiare noi stessi.
Tutto questo mi ha portato a studiare e sperimentare metodi, modelli e trucchi che poi uso e trasferisco agli altri nei miei interventi di consulenza o nei corsi che tengo.
Su CamTV, di cui sono Founder, porto due temi chiave.
1) L'efficacia nelle relazioni professionali. Cioè come evitare di cadere nelle trappole che noi stessi - senza rendercene conto - contribuiamo a creare e dalle quali non sappiamo poi come uscire... e così recuperare capacità di visione, motivazione e rinforzare il professionista che c'è in noi, capace di gestire anche le situazioni difficili.
2) L'Everyday Design Thinking (Pensiero progettuale quotidiano), per facilitare la capacità di collaborare in modo creativo, veloce e con tempi "garantiti" di gruppi piccoli e grandi. Cioè per riuscire a "svecchiare" le abitudini di lavoro poco efficaci (tempeste di mail, riunioni senza senso, perdite di tempo etc.) che "inquinano" le organizzazioni in cui lavoriamo. Questo è molto in sintonia con le modalità di lavoro "Agile" di cui tanto si parla in questi tempi di "Trasformazione Digitale" ma che a volte si fa fatica a tradurre in azioni e modi di pensare da portare nel quotidiano delle organizzazioni.
Due temi di grande interesse per tutti i camers che in fondo si pongono come professionisti e si trovano a dover progettare e ri-progettare i propri "prodotti/servizi".
Stay tuned!