Ritornello in notturna

Ritornello in notturna

Dolceamaro ricordo di un profumo, mi abbaglia nella notte. 

Un tiepido sospiro di un uomo in difficoltà sul ciglio della strada.

Odore acre di sudore e fame, 

Mescolato a frenetico riposo 

Successivo ad un giorno qualunque di tanti,

Un brizzolato uomo in carriera,

Vita lussuosa, piena di vizi.

E io, chi sono io?

Stanotte vorrei essere un gabbiano

E volare sopra questi tetti illuminati

Guardarvi

E da qui dirvi

Siete tutti figli del mio cielo.