Counselor, Teatroterapeuta, Artista.
Mariasilvia Spolato – 60×80 – Pointilism – Marker acrilici su tela – 2018 - ALEEF
Due parole su Mariasilvia Spolato. È stata, negli anni '70, un'attivista per i diritti LGBT. È stata la prima donna in Italia a dichiarare pubblicamente la propria omosessualità e per questa ragione è stata discriminata e perseguitata.
Docente universitaria e fondatrice del Fronte di Liberazione Omosessuale partecipò nel 1972 alla manifestazione dell'8 marzo a Roma dove espresse pubblicamente il suo orientamento sessuale tramite cartelli.
Le fotografie pubblicate sui giornali e i suoi libri sul movimento LGBT fecero scandalo e portarono il Ministero dell'Istruzione a licenziarla come «indegna» all'insegnamento.
Perse tutto, lavoro, casa, famiglia e visse senza fissa dimora fino al ricovero in ospedale in tarda età. Venne poi ospitata in una casa di riposo a Bolzano dove visse fino alla sua morte nel 2018.
Quando lessi la sua storia sul giornale in seguito alla sua morte rimasi colpito pensando a quanto dolore le abbiano causato i pregiudizi che, se ci pensiamo, ancora oggi esistono e mietono vittime.
Decisi di farle un ritratto con una delle poche foto esistenti, fatta quando era già in casa di riposo, e portarla nelle mostre per mantenere vivo il ricordo e contro tutte le discriminazioni.
ALEEF
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