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Parlando di profumi...

2019-05-03 17:16:49

Lontano dai prodotti a bassa frequenza (Quarta Parte)

          

Una delle aree più studiate nelle ricerche sui profumi è proprio il modo in cui questi influenzano le emozioni e l’umore. Ad esempio, ci sono prove convincenti che semplicemente inalare l’aroma di un olio essenziale sia efficace per calmare il sistema nervoso o l’ansia in diverse occasioni. Perché non dare attenzione, quindi, a un profumo sintetico che può influire negativamente sull’intero sistema del corpo?


Come ci influenza tutto questo? 


Il nostro olfatto è infatti realmente collegato alla nostra salute fisica e mentale. Dal punto di vista chimico, il percepire un aroma implica che i singoli elementi che compongono il profumo sono in grado di interagire con i recettori olfattivi interni del nostro naso. 

      

Il 95% delle sostanze chimiche impiegate nei profumi e nelle fragranze dei cosmetici sono composti sintetici derivati dal petrolio e, dal momento che i profumi hanno un basso peso molecolare, riescono a penetrare più facilmente nella pelle e possono causare allergie o difficoltà respiratorie e soprattutto mettere in crisi il nostro sistema endocrino.             


Non è così.

A proposito di profumi, la scelta del prodotto seguendo l’olfatto potrebbe trarci in inganno, portandoci a pensare che la fragranza dei prodotti per l’igiene personale sia del tutto innocua, soprattutto per quelli persistenti.

                                                . I recettori olfattivi che si trovano sulla superficie superiore della cavità nasale sono direttamente connessi al sistema limbico del cervello, un’area che governa le risposte emozionali
Questa stretta connessione tra l’aroma e le emozioni diventa evidente, nella nostra quotidianità, quando alcuni odori innescano il ricordo di una specifica emozione o sentimento. Il fascino che i profumi esercitano sull’uomo ha attraversato migliaia di anni. 


Tuttavia i nostri antenati non usavano la moltitudine di prodotti chimici che utilizziamo noi per profumare il corpo in maniera accattivante. Spesso ricorrevano a materiali vegetali per profumare in modo piacevole e desiderabile; in tempi moderni, invece, abbiamo generato migliaia di sostanze chimiche che usiamo per comporre le varie fragranze.                                        

Almeno 900 delle 3.000 fragranze chimiche utilizzate sono tossiche e possono causare problemi a livello cellulare, una volta che il corpo le assorbe attraverso la pelle o per via aerea.


Oggi l’industria dei profumi vale circa 5 miliardi di dollari, poiché i consumatori, ignari dei rischi, continuano ad acquistare profumi e prodotti profumati; eppure le ragioni per non farne più uso sono quanto mai serie.

                 

Il problema è che non c’è l’obbligo di specificare sull’etichetta quali sono le sostanze chimiche che compongono le fragranze, poiché vengono considerati ingredienti segreti per la produzione del prodotto.  


Questo vale anche per le lozioni che si applicano sul corpo, sulla pelle del viso e per gli altri articoli per profumare l’auto e la casa. Il risultato è che il rischio di moltiplicare la propria esposizione cresce in maniera enorme.


Quando si usa un prodotto etichettato con qualsiasi “fragranza”, si potrà verificare, leggendo gli ingredienti, come questa sia la somma di centinaia di sostanze chimiche diverse.

              

    


Si pensa che un cattivo odore sia normale e sintomo di scarsa igiene, invece è prodotto da un’elevata presenza di tossine nell’organismo. Eliminate quelle, la sudorazione diventa neutra e il disturbo si risolve alla radice, rendendo superfluo l’utilizzo di qualsiasi profumo.                                   

E chi teme di non poter più coprire eventuali odori sgradevoli sappia che esiste un rimedio molto più efficace, ovvero una depurazione profonda dell’organismo.


Queste ragioni dovrebbero essere sufficienti a riflettere sull’opportunità di utilizzare così abbondantemente i profumi che si trovano normalmente in commercio. 

                   

Ricordiamo che la tiroide è la più grande delle ghiandole endocrine e detiene un ruolo primario di controllo sull’organismo; non si dirà mai abbastanza quanto sia importante mantenerla sana. La tiroide controlla la velocità con cui il nostro corpo ricorre alle riserve di energia immagazzinata, svolge un ruolo importante nella produzione delle proteine necessarie e controlla anche gli altri ormoni. Gran parte delle sostanze chimiche presenti nei profumi comportano ulteriori problemi alla tiroide perché introducono ormoni sintetici, in forma di estrogeni, nel nostro sistema.


Uno dei pochi studi recenti, portato avanti dalla Campaign for Safe Cosmetics, ha rilevato che diverse sostanze chimiche presenti nei profumi più venduti possono causare danni alla tiroide. Dai disturbi alla tiroide dipendono obesità, sbalzi d’umore e stanchezza cronica. Le sostanze chimiche che interferiscono con una tiroide sana possono anche favorire la comparsa del cancro in quella ghiandola.                   

Le fragranze chimiche sono responsabili di disfunzioni ormonali e respiratorie e dell’emicrania.


I profumi evocano delle emozioni, poiché il nostro centro emozionale è strettamente connesso all’olfatto. Coloro che sono chimicamente intolleranti possono avere reazioni estreme alla moltitudine di profumi da cui siamo bombardati ogni giorno. 


Visto che queste sostanze possono avere diversi effetti sulle cellule nervose, non è sorprendente che possano alterare la funzione del cervello stesso.

Questo è probabilmente dovuto alla costante esposizione a ogni genere di sostanza tossica. Gli studi chimici clinici hanno messo in relazione l’uso dei profumi con un grave disturbo depressivo e con l’ansia nei soggetti che presentano sensibilità ai profumi chimici.


I profumi sono legati anche a disordini depressivi in individui chimicamente sensibili.

                

Alcune marche popolari di profumo sono state considerate tossiche per le vie respiratorie e per il sistema nervoso se inalate o assunte tramite assorbimento transdermico.