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Controllate l'INCI della vostra Crema o del vostro Shampoo (Terza Parte)

2019-05-02 15:34:32

Lontano dai prodotti a bassa frequenza.

Stop ai prodotti chimici sulla pelle 

                             

                                       

Sodium Lauryl Sulfate (SLS), Amonium Lauryl Sulfate, TEA- lauryl Sulfate, Magnesium Laureth Sulfate e MEA Laureth Sulfate sono utilizzati in detergenti, saponi, shampoo e bagnoschiuma. Sono irritanti, disidratanti, comedogenici, favoriscono cioè la formazione di acne e comedoni (o punti neri); il danno dipende dalla loro concentrazione nel prodotto e dalla durata del contatto. Provocano alterazioni nell’epidermide e l’irritazione può non essere evidente subito dopo l’uso ma manifestarsi nel tempo. Si depositano sulla superficie della pelle e nei follicoli.

Etyhylhexymethoxicinnamate e BHA (antiossidante) sono potenziali interferenti endocrini. MEA/TEA/DEA (amine e amino derivati) sono sostanze che contengono Monoethanolamine (MEA), Triethanolamine (TEA), Diethanolamine (DEA). Presenti ovunque in cosmetici, detergenti, shampoo e balsami, queste sostanze si trovano combinate sia fra loro, sia con altri tensioattivi o emulsionanti, e sono facilmente assorbite dalla pelle. Sono inoltre sensibilizzanti, tossiche e disidratanti. Favoriscono la formazione di acne e forfora.                  

                   

I sei principali parabeni che possiamo trovare nelle formulazioni vengono usati come conservanti nelle creme idratanti, nelle creme solari, nei dentifrici, negli shampoo, nei detergenti intimi, nei deodoranti, nei gel da barba, insomma in tantissimi cosmetici di uso quotidiano, persino nei cosiddetti prodotti “naturali” o “organici”. È stato ampiamente dimostrato che queste sostanze penetrano attraverso la pelle e restano intatte all’interno del tessuto, accumulandosi. Sebbene siano autorizzati nell’Unione Europea, i parabeni sono oggetto del serio sospetto che siano agenti cancerogeni.

                                                

L’Ethylene glycol è un solvente sintetico, irritante e tossico. Nell’ambiente favorisce inquinamento da ozono. Imidazolidinyl urea è un conservante di sintesi che rilascia formaldeide e ha documentati effetti cancerogeni. Interferisce con i legami tra DNA e proteine. Diazolidinyl urea ha effetti di ugual natura, ma più intensi. Methyl paraben, Propyl paraben, Butyl paraben, Ethyl paraben appartengono alla famiglia dei parabeni, che costituisce il gruppo di conservanti più utilizzati dall’industria cosmetica. Sono potenziali interferenti endocrini, ovvero sostanze in grado di interferire con il nostro sistema ormonale con il rischio di alterarne il nomale funzionamento.    

                   

Se la nostra pelle è irritata, anche il nostro fegato lo sarà ed emotivamente la persona sarà spesso arrabbiata, senza conoscerne il motivo. Nessuno potrebbe pensare che dipenda dalla crema che magari usa da tempo. Ricordate che la nostra chimica del corpo influenza la parte emotiva. Un bel libro da leggere su questo argomento è Medicina Analogica di Milena Simioni.

                   

In discussione sono soprattutto gli ingredienti che appartengono alle categorie dell’acronimo PEG, che sta per PolyEthyleneGlycol, con effetto emolliente e idratante. L’effetto è solo apparente, poiché non apportano effettiva idratazione, nascondendo il reale stato della pelle. Per quanto riguarda Propylen glycol, Butylen glycol e Polypropylene glycol, l’uso continuo causa sensibilizzazione che, a lungo andare, può generare irritabilità e allergie.

                                                                                                                

Se sull’etichetta del cosmetico leggete “Paraffinum Liquidum”, “Paraffin”, “Mineral Oil”, “Petrolatum” o “Vaseline”, state nutrendo la vostra pelle con derivati del petrolio. Così se leggete “Dimethicone”, oppure “Cyclopentasiloxane”, siete di fronte a siliconi, abbastanza facili da riconoscere perché i loro nomi terminano sempre con i suffissi “one” o “xane”. I primi, derivati del petrolio, lasciano la pelle all’apparenza morbida ma, essendo con essa incompatibili, alla lunga la soffocano, non permettendole di traspirare. I secondi, siliconi e derivati, creano un film sulla pelle che sembrerà idratata e nutrita, quando in realtà, appena sotto la superficie, si sta seccando e le è impedita la nutrizione.

                                                

    

Sodium Laureth Sulfate e Amonium Laureth Sulfate sono meglio tollerati dalla pelle rispetto ai precedenti. Sono tensioattivi che possono causare irritazione, in particolare agli occhi, in proporzione alla concentrazione. Non sono sostanze cancerogene come si pensava fino a qualche anno fa ma, essendo molto aggressivi, è meglio preferire prodotti contenenti tensioattivi più delicati o comunque limitarne l’uso.                  

                                                                                                           


Tratto dal libro "Il Segreto della Longevità"  di Lucem e DoctorB.

    

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