Il fiore di loto sacro, Nelumbo nucifera, a causa dei simboli che rappresenta per ben due religioni, l’Induismo ed il Buddismo, viene generalmente considerato alla stregua di un fiore sacro. Particolarmente nel Buddismo, esso rappresenta il simbolo della vita umana nella sua essenza, di quella che viene normalmente denominata “la sacra buddhità”. Lo si considera un fiore sacro anche per la sua estrema bellezza e perché affonda le sue radici nelle mota, nel fango, che simbolicamente rappresenta la “realtà, a volte sporca”, ma si mantiene sempre estremamente pulito. Come già accennato, i fiori di loto sono delle piante acquatiche e vivono il loro rigoglio sulla superficie dell’acqua, ma hanno le radici che si infilano nel fango del letto dei fiumi e senza il fango non potrebbero sopravvivere, esattamente come Buddha, per la religione buddista, non si manifesterebbe se non esistessero gli affanni e le “sporcizie” della reale vita quotidiana.
Oltretutto il fiore di loto sacro, Nelumbo nucifera, fa nascere il seme ed il frutto nel medesimo periodo, esattamente nella primavera tarda, per cui si manifesta come il concretizzarsi delle leggi buddiste su causa ed effetto.