L’APE VOLONTARIA
L’Ape volontaria è il prestito finanziario a garanzia pensionistica che dovrebbe garantire a chi ha più di 63 anni di età e almeno 20 di contributi di ritirarsi dal lavoro grazie a un prestito ponte da restituire al momento del pensionamento con una rata sulla pensione spalmata per 20 anni.
Requisiti
Per completezza d’informazione è importante precisare che i contributi devono essere maturati in una sola gestione. Restano, naturalmente, cumulabili i contributi per lavoro dipendete e autonomo. Mentre non sono cumulabili quelli derivanti da gestione separata. – La gestione separata INPS è un fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati e nasce con la L. 335 del 1995 di riforma del sistema pensionistico. È destinata a erogare assicurazioni sociali obbligatorie per i lavoratori atipici, autonomi, con partita IVA o parasubordinati.
Il prestito può essere chiesto da chi abbia compiuto almeno 63 anni di età e gli mancano non più di 3 anni e 7 mesi al raggiungimento della pensione di vecchiaia. Il richiedente deve anche aver maturato almeno 20 anni di contributi e avere una prospettiva di una pensione di almeno ¼ del trattamento minimo – che per il 2018 è di 710,38 – al netto della rata per la restituzione del prestito. Non si potrà in ogni caso superare il 75% della pensione in caso di richiesta di durata del reddito ponte superiore a 3 anni.
La trattenuta sulla pensione
La trattenuta sulla pensione tiene conto del capitale, del tasso di interesse del costo del premio assicurativo contro il rischio di premorienza e del fondo di garanzia e sarà pari a circa il 4,6% della pensione per ogni anno di reddito ponte ed è esente da tasse e contributi.
La domanda
Nella domanda vanno indicati sia l’istituto finanziatore del prestito sia l’impresa assicurativa alla quale richiedere la copertura del rischio di premorienza.
La richiesta più essere fatta fino alla fine del 2019.
La prima banca ad aderire all’Ape è Intesa Sanpaolo.
Secondo l’Inps il provvedimento può interessare 415 mila persone per i prossimi due anni.