LA SICUREZZA INFORMATICA

Tutti coloro che navigano in Internet hanno un problema come rendere piu' sicuro il proprio dispositivo ed i propri dati.
Vi propongo un percorso che io stesso sto utilizzando che rendera' sicuramente piu' sicuro qualunque dispositivo voi utilizzate e qualunque sistema operativo.
Il primo software assolutamente da installare e' una VPN, ne troverete molte disponibili a livello gratuito, che io sconsiglio vivamente. Io per la mia protezione uso CyberGhost che risulta essere una delle VPN piu' efficaci e pluripremiate.
Con un costo molto contenuto la prova gratuita di 2 mesi l'interessante programma presenta un amico che garantisce ulteriori mesi di utilizzo gratuito, CyberGhost risulta essere molto sostenibile economicamente con un solo abbonamento si coprono fino a 7 dispositivi e funziona perfettamente con tutti i sistemi operativi compresi dispositivi Android o IOS. Con un piccolissimo investimento possiamo utilizzare uno strumento come CyberGhost che garantisce trasparenza super velocita' e sicurezza assoluta.
Una Volta che Abbiamo Protetto i nostri dispositivi con una VPN professionale possiamo ulteriormente elevare il grado di sicurezza utilizzando un Browser che utilizza il Protocollo IPFS e la tecnologia Blockchain
Brave Browser utilizza IPFS è un protocollo ipermediale peer-to-peer progettato per rendere il Web più veloce, più sicuro e più aperto. IPFS è stato integrato nel browser desktop di Brave. Gli utenti di Brave possono ora accedere ai contenuti direttamente da IPFS risolvendo ipfs:// URI tramite un gateway o installando un nodo IPFS completo con un clic. L'integrazione di IPFS fornisce agli utenti Brave un'esperienza di navigazione notevolmente migliorata, aumentando la disponibilità dei contenuti, scaricando i costi del server dall'editore dei contenuti e migliorando la resilienza complessiva di Internet.
Con La Tecnologia IPFS aumenta lo spazio di archiviazione e la sicurezza, scaricando l'applicazione IPFS possiamo caricare cartelle o file sulla Blockchain ad ogni file viene assegnato un indirizzo crittografato univoco molto simile all'indirizzo di una cryptovaluta. La sicurezza e' garantita proprio dal sistema decentralizzato e dalla blockchain solo coloro che sono realmente in possesso di quella data stringa alfanumerica crittografata potranno accedere a quel dato file condividerlo etc, mentre per il resto della rete sara' assolutamente invisibile.
L'ultima porta che dobbiamo chiudere dei nostri dispositivi e' la mail che troppo spesso risulta essere la porta del retro di cui nessuno si preoccupa, ma che e' proprio quella che permette ai male intenzionati di accedere ai nostri dispositivi.
da WIKIPEDIA: Ideato da Jason Stockman, Andy Yen e Wei Sun.
ProtonMail utilizza la crittografia dal lato client per proteggere il contenuto della posta elettronica ed i dati degli utenti prima di inviarli ai server di ProtonMail (crittografia end-to-end), a differenza dei servizi di posta elettronica più comuni come Gmail, Yahoo! Mail o Outlook.com. Si può usufruire del servizio accedendo via World Wide Web oppure con le apposite applicazioni per Android e iOS.
ProtonMail è gestito da Proton Technologies AG, un'azienda svizzera con sede nel Cantone di Ginevra. I suoi server si trovano in due località in Svizzera, cioè nel continente europeo, ma al di fuori della giurisdizione degli Stati Uniti e dell'Unione europea.
Il servizio ha ricevuto finanziamenti iniziali attraverso una campagna di finanziamento collettivo.
Inizialmente solo su invito, è stato aperto al pubblico a marzo del 2016. A partire da gennaio 2017, aveva oltre 2 milioni di utenti. Il dato aggiornato a due anni dopo (dicembre del 2018) è invece di addirittura 10 milioni di utenti in tutto il mondo.
Ecco come con pochi passaggi possiamo proteggere i nostri dispositivi e di conseguenza proteggere i nostri dati la nostra privacy ed essere invisibili quando navighiamo in rete, il mio percorso non rappresenta la garanzia assoluta ma quantomeno contribuisce a rendere molto molto molto piu' difficoltoso qualunque tipo di tracciatura o intrusione illegittima ai nostri dispositivi