UNA FOTO SIGNIFICATIVA.

Ho aggiunto l' articolo in inglese (non è necessario leggerlo) che descrive la difficile situazione del sistema giudiziario indiano, dove raramente viene concessa la libertà su cauzione, costringendo centinaia di migliaia di persone a marcire in carcere anche se sono innocenti.
A parte la questione giuridica, volevo mettere in evidenza lo schieramento di legali per liberare il figlio dell' attore.
Ricordo la testimonianza di due italiani, caduti nell' ingranaggio della giustizia, che trascorsero 5 anni nelle carceri in India.
Furono testimoni di situazioni drammatiche: detenuti poverissimi, accusati di reati minori, languivano nelle carceri solo perchè non avevano i soldi per pagarsi un avvocato. Addirittura, non avevano una rupia per telefonare ai loro parenti!
Questa foto la dice lunga circa le ... caste.
Ma la storia si conclude con una buona notizia.
Il figlio del dio maggiore, Aryan Khan, dopo aver vissuto sulla propria pelle la tremenda esperienza del carcere, dopo aver ricevuto la notizia che sarebbe stato liberato su cauzione, ha promesso ai suoi compagni di cella, e altri, che non li avrebbe lasciati soli, ma si sarebbe battuto per una giustizia più equa, impegnandosi a sostenere anche materialmente i poveri incontrati, forse, per la prima volta della sua vita.
Morale: bisogna sperimentare la sofferenza per comprendere quella degli altri.
Onore a questa ragazzo, che ha imparato due lezioni: evitare la droga e aprire il cuore al prossimo!

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