Progetto Alice Universal Education School

Scuola & Istruzione

LE BELLE STORIE...

2021-09-21 14:40:52

Un prete da Nobel!

Perche' i media parlano solo delle ombre dei preti e non delle tante luci che illuminano il mondo dei poveri, degli oppressi, degli sfruttati, degli ultimi?
Si tratta di preti e religiose che lavorano in silenzio, con umilta', con coraggio, spesso rischiando la vita per salvare quella del prossimo.
Onore a questi testimoni della carita' e del vero amore evangelico!


Padre Ignacio María Doñoro de los Rios è un sacerdote di 57 anni, di Bilbao, che, fingendosi un malvivente, anni fa in Salvador ha salvato 14 bambini dai trafficanti di organi a cui erano stati venduti dai genitori. Da allora si dedica ad accogliere e aiutare minori senza famiglia e vittime di abusi.
“Ci sono attimi in cui la tua vita dà una svolta di 180º e sai che non potrai più tornare indietro” racconta il sacerdote, arrivato in Salvador come cappellano militare in una missione di aiuti umanitari con la polizia spagnola. Lì venne a sapere che a Panchimalco un ragazzo paralitico era stato venduto dai genitori per 23 dollari ai trafficanti di organi. “Mi sono fatto passare, a mia volta, per un trafficante di organi e ho pagato alla famiglia un dollaro in più, per comprare Manuel e salvarlo” ricorda, svelando anche la sorpresa del bambino quando venne portato in clinica per essere curato e non ucciso e rivenduto in pezzi.
“Col tempo impari che non si possono giudicare le famiglie: quel bambino sarebbe morto e i genitori lo vendevano per disperazione” ha raccontato a El Pais il sacerdote, che ha ricevuto il premio Principessa d’Asturie per la Concordia e che come cappellano militare ha operato in missioni umanitarie anche in Kosovo, a Tangeri, in Colombia e in Mozambico.
Dodici anni fa Ha fondato il centro di accoglienza" El Hogar Nazaret" a Puerto Maldonado, nel cuore dell’Amazzonia peruviana, e poi altri ancora, dove trovano riparo i bambini ceduti dalle famiglie - in cambio di pochi spicci o un pezzo di terra - ai trafficanti di organi o agli aguzzini dei postriboli. Carne da macello a cui padre Ignacio restituisce l’infanzia e un futuro.
“Quando la loro salute è migliorata, quando sono cresciuti abbastanza da non poter più essere trafficati, quando sono scolarizzati e magari stanno lavorando, allora possono tornare nel loro ambiente d’origine - spiega padre Ignacio nell’autobiografia “El fuego de Maria” -. Le comunità conoscono il nostro lavoro e quando sanno di un bambino che potrebbe tragicamente finire in apertura di un telegiornale, ci avvisano e il minore viene da noi”.




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