L' OCCHIO FINESTRA DELL' ANIMA.

L' OCCHIO FINESTRA DELL' ANIMA.
Piero Angela insegna una cosa interessante.
"Il mondo è buio'', dice. Fermiamoci un istante!
E' una affermazione clamorosa, sensazionale.
Un duro colpo alla nostra visione convenzionale.
.Se davvero il mondo è buio, oscuro, senza luce,
dove questa clamorosa scoperta ci conduce?
Ci porta dritti dritti al cervello, assicura la scienza.
Lì si scopre che la Luce è soltanto... coscienza.
Se è così, il mondo non dovrebbe affatto brillare.
Da dove viene la luce che continuiamo a captare?
Infatti tutti possono vedere l'occhio luminoso.
Per capire, la verità dobbiamo andare a ritroso.
Scopriremo che quella luce non viene da fuori.
Te ne accorgi nel sogno, oppure quando muori.
Il mondo che percepiamo è il pianeta mentale:
il grande mistero della nostra mente non duale.
L'occhio funziona come un misterioso proiettore.
Porta la luce di un film creato nel nostro cuore.
Illumina un mondo simile a quando dormiamo:
un infinito universo psichico che tutti sogniamo.
Gente, seguiamo la luce della nostra pupilla.
Vedremo che è il nostro cervello che brilla.
Vediamo solo ciò che dalla mente è proiettato.
Un mondo soggettivo, da noi stessi creato!
Quelle luci le ha accese il nostro cervello.
E' lui che proietta ciò che è brutto e bello.
E' la luce della nostra coscienza interiore,
che è accesa da sempre nel nostro cuore.
Gli induisti la chiamano sat - chit - ananda.
Alla Luce del tempio interiore ci rimanda.
E' la biblica scintilla divina della Creazione
il Dio con il quale siamo da sempre in unione.
E' il mistero della Chiara Luce per il buddismo.
Pura Coscienza oltre l'ego, l'individualismo.
Alla morte, si dice, torniamo alla sorgente,
a quella magica luce che illumina la mente.
Se riconosciamo dove nasce la proiezione,
saremo liberi dalla sofferenza dell'illusione..
Foto. Guardiamo gli occhi luminosi di questo bambino. Da dove viene quella luce se non viene da fuori ("il mondo è buio", dice la scienza)? Arnaldo Benini, neuroscienziato, si interroga sulla realtà che percepiamo. E' fuori o dentro di noi?
"Il mondo vero è un grigio contenitore di molecole, silenzioso e opaco, null'altro che atomi e campi elettromagnetici in vibrazione. Invece nella nostra esperienza la realtà è una tavolozza di colori, odori, sapori, un flusso ininterrotto di emozioni, desideri, sentimenti. Il mondo in cui viviamo è dunque creato dal cervello. Ma perché vediamo le case e l'albero? Il suono è nella nostra mente, e però lo proiettiamo nell'orchestra oppure nel fastidioso motorino che sfreccia sotto casa. Che cosa ci fa credere che il contenuto della coscienza non sia dentro di noi, ma fuori, nello spazio e nel tempo?" - La Coscienza imperfetta - Ed. Garzanti.
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