IL SUICIDIO NON È LA SOLUZIONE

Bhagavad G īt ā
Ciò su cui ti concentri ottieni / diventi:
′′ a qualunque stato si pensi, quando si abbandona finalmente il corpo, questo stato raggiunge, o Arjuna, sempre pervaso dal pensiero ′′
Circa 800,000 persone muoiono per suicidio nel mondo ogni anno. 1,39,123 indiani sono morti per suicidio nel 2019 e il tasso di suicidio nazionale è stato di 10.4 (calcolato per lakh di popolazione). Secondo la World Health Organization, in India, il suicidio è un problema emergente e serio di salute pubblica.
I tassi di suicidio in India sono aumentati negli ultimi 5 decenni.
Chiedo a tutti gli insegnanti di Alice di prendere a cuore due gravi problemi: suicidio e bullismo.
Spiega che, come si legge nei testi sacri, il momento della morte è determinante per definire il prossimo stato di esistenza. Se muori in uno stato di coscienza di angoscia, odio, rabbia... quella coscienza creerà la prossima rinascita.
Se muori con l'inferno mentale, non c'è speranza di incontrare una vita migliore di quella da cui stai scappando.
Dedico questa poesia ai nostri studenti, affinché meditino e portino un messaggio positivo nei loro cuori e nei cuori delle loro famiglie.
La poesia è in italiano, ma i docenti possono tradurla.
Abbiamo dedicato a chi pensa di... farla finita con il suicidio. Il suicidio è un terribile inganno della mente.
La sofferenza non cessa con l'eliminazione del corpo.
Semplicemente perché non siamo il nostro corpo!
Angoscia, disperazione si trovano nella mente.
Purtroppo lasceremo questo mondo con queste emozioni distruttive
LA MAGIA OLTRE LA MORTE.
“Perchè mi hai chiamata?” chiede la morte.
“Non mi risulta sia il tempo della tua sorte!”
“Non ce la faccio più a continuare a soffrire.
Sono solo, disperato, triste. Voglio morire!”
“Mi dispiace. Non posso proprio accettare.
Scusami, ma sono di fretta, devo andare!”
“Il mondo mi sta crollando. Prendimi con te!
Se non lo fai tu, sarò costretto a farlo da me.”
“Non è facile entrare nella tua mente amico.
L’angelo della morte non è un tuo nemico.
Io, la morte, vedo oltre la paura e il dolore.
Conosco la tua ricchezza nascosta nel cuore.
Scendi dall’inferno della tua mente agitata.
Vai al cuore. Libera la sua Luce bloccata.
Lascia la confusione della realtà esteriore
dominata da ignoranza, odio, ansia e dolore.
La vita potrà essere riempita di gioie e feste
se entrerai nella mitica Gerusalemme celeste.
Non seguire la sirena della morte che incanta.
Non distruggere questa preziosa città santa.
Amico, il misterioso divino che è in te ti dice:
“Se ti rifugi in me, sarai per sempre felice.
Coraggio, figliolo/a, dimentica di farla finita.
Ti assicuro: con la via del Cuore è bella la vita!”
E la morte si allontanò sorridendo, contenta.
La luce della speranza non è stata spenta!
Bimbi, chiedete alle maestre di indicarvi la Via,
per entrare nella città interiore della magia!
 
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